Siamo ancora a novembre ma per Napoli e Milan, accreditate alla vigilia come protagoniste della corsa al titolo, il treno scudetto sembra ormai passato e all’orizzonte non si scorge nessun Lollobrigida capace di arrestarlo per farle risalire. Almeno per ora Juventus e Inter, che si sfideranno nel big match di domenica sera, hanno una marcia in più; per accorciare le distanze e successivamente tentare l’aggancio occorre un radicale cambio di marcia.

A Napoli si augurano che la scossa arrivi da Walter Mazzarri, richiamato all’ombra del Vesuvio per riassestare a tempo di record la brigata del tricolore, dopo il rigetto da parte della squadra di Rudi Garcia arrivato in estate per sostituire Luciano Spalletti. Chissà se il tecnico di San Vincenzo prima di firmare il contratto che gli ha restituito la guida tecnica dei partenopei dieci anni dopo un addio che sembrava definitivo avrà dato uno sguardo al calendario. I prossimi impegni sono di quelli da far tremare le vene ai polsi: domani trasferta a Bergamo contro l’Atalanta, mercoledì in Champions a Madrid contro il Real, a seguire Inter al San Paolo e Juventus in trasferta. Certo, qualora Osimhen e compagni riuscissero a centrare un filotto la stagione potrebbe ritrovare il sapore della sfida, sia in Italia che in Europa; viceversa in caso di flop il Natale dei napoletani avrebbe il gusto amaro dei giorni peggiori. La missione è quasi “impossible”, almeno in campionato: rosicchiare 10 punti in classifica e non compromettere la qualificazione al turno successivo della Champions League.

Il “Mazzarri 2” comincia da Bergamo (domani ore 18), il grande dubbio è quello legato a Victor Osimhen, infortunato al bicipite femorale, a oggi da considerare out così come Alex Meret e Mario Rui. In infermeria anche il presidente, Aurelio De Laurentiis, sottoposto ieri, come recita il comunicato della società, “a un intervento al menisco mediale del ginocchio destro. De Laurentiis è arrivato in clinica alle 16 ed è stato dimesso alle 20. L’intervento, perfettamente riuscito, è stato effettuato dal professor Pierpaolo Mariani”. Anche con le stampelle, c’è da scommetterci, Adl farà sentire alla squadra la sua voglia di vincere e di tornare a correre. Lasciato in panchina nell’ultima uscita, la sconfitta casalinga con l’Empoli costata il posto a Garcia, sarà in campo K’varatskhelia, che anche in virtù di un rendimento inferiore rispetto a quello, clamoroso dello scorso anno, sta attirando le attenzioni dei club di mezzo mondo, alla ricerca dell’acquisto col botto. Il Chelsea starebbe pensando a lui, ma per portarlo a Stamford Bridge forse non basterebbero 100 milioni di euro.

Ottocento chilometri più a nord le cose non vanno certo meglio: il Milan, solo due punti più del Napoli, si trova a fare i conti con una catena di infortuni che sembra non volersi spezzare. È di ieri la notizia che anche Noah Okafor non sarà disponibile per la partita che domani alle 20.45 i rossoneri disputeranno al Meazza contro la Fiorentina. Così, fuori Giroud squalificato e senza lo svizzero che si è infortunato nella gara disputata in nazionale contro la Romania, l’unica alternativa pare essere Luca Jovic, lo scorso anno protagonista di una stagione moscia in riva all’Arno e fino a oggi delusione totale anche sui Navigli. A Firenze toccano ferro. Pioli si gioca tanto, forse tutto, nei prossimi i giorni: dopo i viola arriverà a Milano (martedì ore 21) il Borussia Dortmund. Con i gialloneri non sono ammessi passi falsi se si vuol continuare il percorso nell’Europa che conta. Ci fosse il campionato della sfortuna, il Milan l’avrebbe già vinto, basta guardare alla lista degli infortunati: Bennacer, Kjaer, Caldara, Kalulu, Sportiello, Pellegrino, Okafor e, soprattutto, Leao. Senza il portoghese il Milan perde molto, anche quando l’esterno lusitano appare fuori dalla partita è spesso lui a togliere a Pioli le castagne dal fuoco. A Milano sperano che Jovic torni, almeno per novanta minuti, quello di un tempo. In caso di mancato miracolo, è pronta l’alternativa: Francesco Camarda, classe 2008, giovanissimo ma già in grado di stupire tutti con la maglia della squadra primavera.