Colpo nell'Antica Latteria a Chiaia
Sfonda ingresso negozio con scooter e ruba incasso, il proprietario: “Ladro di quaglie, tutti fermenti lattici”
“Questa è una porta… chi la varca di solito trova gioia e sorrisi. A te che l’hai sfondata stanotte per pochi euro… Ti auguro una vita migliore di quella che fai oggi… Dio vede e provvede caro ladro di quaglie! Però con quei pochi euro tutti fermenti lattici!”. E’ lo sfogo sui social del titolare dell’Antica Latteria, attività commerciale presente in vico Alabardieri nel quartiere napoletano di Chiaia, presa di mira poco dopo le 7 del mattino di sabato 1 ottobre da un ladro che ha utilizzato il proprio motorino per sfondare la porta d’ingresso del negozio e rubare l’incasso, circa 400 euro.
Il video gira sui social ed è stato pubblicato dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli. Un colpo avvenuto di buon mattino e sul quale sono in corso le indagini delle forze dell’ordine che hanno acquisito le immagini delle telecamere presenti nella zona per rintracciare il malvivente.
“Stiamo assistendo – sottolinea l’esponente verde – ad una vera e propria emergenza di furti e rapine. Non c’è giorno che passi senza che sia consumato uno di questi reati, spesso accompagnati da una violenza inaudita. Pochi giorni fa un tabaccaio è finito in ospedale dopo essere stato pestato da 5 rapinatori armati di pistole e addirittura un fucile. A Barra sono stati esplosi dei colpi di pistola durante una tentata rapina ad un distributore di carburanti, il 25 settembre scorso. Stamattina è toccato al centro di Napoli, con il furto avvenuto a Chiaia”.
“I commercianti e i tanti cittadini per bene di tutto il napoletano – sottolinea Borrelli – sono esasperati e la pazienza e’ ormai finita. Molti iniziano a reagire e senza una dura reazione dello Stato presto piangeremo un morto. Serve una repressione senza sconti – conclude – contro chi sta trasformando la nostra città e tutta la sua provincia in un far west senza regole, dove regna il senso d’impunita’ e i delinquenti si sentono legittimati nel continuare le proprie azioni criminali. Ora basta”.
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