Non è mai troppo tardi e non si è mai troppo vecchi per realizzare un sogno. E la passione e la voglia di Maria Edda Cavuoto di conseguire una seconda laurea alla veneranda età di 84 anni ce lo ricordano. Sì. Maria Edda sarà dottoressa in Giurisprudenza, conseguirà la laurea all’Università degli studi di Napoli Federico II discutendo una tesi in Diritto ecclesiastico, dal titolo “La libertà di coscienza”.

La seduta di laurea si terrà il 21 febbraio alle 16 nell’Aula A1 della sede di Via Marina 33. La Commissione sarà presieduta dalla tutor di Maria Edda, Maria d’Arienzo, ordinaria di Diritto ecclesiastico, Diritti confessionali e Diritto canonico presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo federiciano. Nel lavoro di tesi, affrontato “con entusiasmo, vivacità e impegno – sottolinea la relatrice – la laureanda ha esaminato il concetto di coscienza nell’evoluzione del pensiero filosofico e nell’approccio delle neuroscienze, con specifico riguardo alla libertà di coscienza in materia religiosa”.

La tesi c’è, la coroncina d’alloro pure, Maria Edda adesso è pronta a raggiungere il nuovo grande traguardo dopo la prima laurea in Lettere conseguita quando era giovane. Maria Edda non è l’unica persona con i capelli color argento ad aver deciso di volersi laureare o diplomare anche se con qualche anno di ritardo rispetto ai tempi “classici” stabiliti dalla società e dall’Università.

L’anno scorso, a 64 anni Vincenzo Lifrieri si è presentato in una scuola di Salerno per sostenere la prima prova dell’esame di maturità. Una promessa fatta alla moglie che faceva l’insegnante prima che il covid se la portasse via nel gennaio del 2021. Da quel giorno Vincenzo, che non si è mai diplomato perché a 17 anni preferì “guadagnare 3 milioni di lire al mese” come pianista, ha ripreso i libri in mano e ha conseguito la maturità.

Chi non si è arreso al passare del tempo è stato anche Giuseppe Paternò, siciliano classe 1923 che ha conseguito la laurea triennale a 97 anni, e quella magistrale a 99. Per la sua laurea in studi storici ha preparato una tesi sui luoghi della sua città, Palermo, e con entusiasmo ha affrontato la seduta. E non era intenzionato a fermarsi: aveva annunciato di continuare a studiare per conseguire anche la laurea magistrale, conquistata nell’estate del 2022, pochi mesi prima di morire (novembre dello stesso anno). Il tempo è relativo, i sogni no. E si possono tirare fuori dal cassetto anche se sono stati ricoperti di polvere dallo scorrere inesorabile del tempo.

Redazione

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