Si è impiccato a 12 anni. Napoli è sotto choc per la prematura scomparsa di un ragazzino residente nel rione Don Guanella, nell’area a nord del capoluogo partenopeo, trovato agonizzante dai genitori domenica sera, 27 marzo, in casa e deceduto nonostante la disperata corsa al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli dove i medici non hanno potuto far nulla.

Un dramma sul quale sono in corso gli accertamenti di polizia e autorità giudiziaria per far luce su un gesto estremo che lascia sgomenti. Il 12enne veniva descritto come un ragazzino solare e allegro, buone e gentile. Frequentava una scuola media tra Miano e Secondigliano, Sconvolti i suoi compagni di classe quando lunedì mattina hanno appreso la notizia.

Al momento qualsiasi ipotesi sui motivi che avrebbero spinto il ragazzino a togliersi la vita sarebbe prematura. Si scava nel cellulare del 12enne e nei sue effetti personali. Il quartiere si stringe in queste ore intorno al dolore dei genitori. Numerosi i messaggi di cordoglio sui social in attesa della celebrazione dei funerali che verrà stabilita nei prossimi giorni dopo lo svolgimento dell’autopsia disposta dal magistrato di turno.

“R.i.p piccolo angelo e dai tanta forza ai tuoi genitori a superare tutto questo dolore”. “È così devastante apprendere che un giovane e bellissimo ragazzo ha perso la voglia di vivere facendo un gesto così orribile, la devastazione della famiglia dei genitori sarà qualcosa che non posso nemmeno immaginare, io prego che lo Spirito santo consoli i loro cuori perché non c’è nessun altro che può farlo ,le mie condoglianze”.

“Povera mamma e povero papà, non si può sopravvivere ad un dolore così grande. Figlio unico è contro natura una cosa del genere…….Riposa in pace piccolo”.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.