Silvio Berlusconi è stato dimesso dall’ospedale San Raffaele, a Milano, dove era ricoverato da martedì scorso (11 maggio) per una serie di accertamenti legati agli strascichi del post Covid, contratto lo scorso autunno. Ad anticiparlo è l’agenzia Adnkronos. L’ex premier, che ha 84 anni, prima di lasciare l’ospedale ha incontrato il vicepresidente del Gruppo San Donato Kamel Ghribi.

“Siamo davvero felici per il presidente Berlusconi. L’ho trovato forte e in forma”, ha dichiarato Ghribi, uscendo dal San Raffaele. Berlusconi torna adesso nella sua residenza di Villa San Martino ad Arcore, dove è stata allestita una stanza apposita per proseguire le cure. Nelle scorse settimane era stato ricoverato sempre al San Raffaele per 24 giorni (6 aprile-primo maggio).

Confermate dunque le indiscrezioni lanciate nella giornata di ieri dallo stesso ospedale e dai vertici politici di Forza Italia che hanno messo a tacere alcuni rumors relativi a un peggioramento delle condizioni fisiche dell’ex premier.

Non è tempo di coccodrilli. Per quelli c’è ancora tanto tanto tempo”, ha assicurato la senatrice Licia Ronzulli, fedelissima del Cavaliere. Una rassicurazione ‘involontaria’ era arrivata questa mattina dal segretario della Lega Matteo Salvini. Subito dopo il verdetto di assoluzione del tribunale di Catania per il caso Gregoretti, l’ex ministro dell’Interno ha rivelato che Berlusconi lo ha chiamato al telefono per complimentarsi con lui e manifestargli la sua solidarietà. “Dopo la decisione Gregoretti mi ha chiamato Berlusconi, non sta benissimo ma ne uscirà, è un guerriero”, aveva detto il leader della Lega confermando il colloquio.

“Sta molto male, ma è lucido e torna a casa domani”, ha rassicurato venerdì Valentino Valentini, storica ombra del Cavaliere. Il Riformista ha sentito quindi Luna Berlusconi, figlia del fratello di Silvio, Paolo, e sorella minore di Alessia, presidente della See, editore de Il Giornale. “È una fake news”, taglia corto la nipote.

La stessa cosa ci dice la sottosegretaria azzurra Deborah Bergamini: “Nessun peggioramento. Anzi, domani dovrebbe essere dimesso”. Sta di fatto che il quadro clinico è altalenante. “Giovedì non riusciva a parlare”, ci dice una fonte che lo ha cercato al telefono, un parlamentare lombardo a lui molto vicino.

Ulteriore conferma era arrivata da Gianni Letta, ‘uomo ombra’ di Berlusconi quando quest’ultimo era a Palazzo Chigi. L’ex sottosegretario ha parlato con lui al telefono per sincerarsi delle sue condizioni ed è in vivavoce con il presidente di Forza Italia proprio mentre l’Ansa lo interpellava su un’altra linea per avere novità sullo stato di salute dell’ex premier. Al telefono, spiega l’agenzia, si sente il leader di Forza Italia che saluta prima di terminare la conversazione. Letta ha quindi chiuso il colloquio con l’Ansa con un laconico: “Sta bene”.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.