Il caso nella Capitale
Foto esclusiva. Silvio Berlusconi, è lutto nazionale. Ma nelle sedi del III Municipio di Roma le bandiere non sono a mezz’asta
Il lutto nazionale per la scomparsa di Silvio Berlusconi imporrebbe le bandiere a mezz’asta sui palazzi pubblici. Non è così nel III Municipio della Capitale, a guida Dem.
Nella sede del Consiglio del Municipio Roma III, in piazza Sempione, e in quella della Giunta in via Fracchia “non sono state issate le bandiere a mezz’asta“. Lo sottolineano in una nota il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Federico Rocca, e il capogruppo di FdI nel Municipio Roma III, Manuel Bartolomeo.
“La becera ideologia del presidente del Municipio III Paolo Emilio Marchionne non si ferma neanche davanti a un lutto nazionale”, affermano i due esponenti FdI.
“Malgrado la disposizione ufficiale arrivata dal cerimoniale di Roma Capitale, infatti, nella sede del Consiglio in piazza Sempione e in quella della Giunta in via Fracchia non sono state issate le bandiere a mezz’asta”, ribadiscono Rocca e Bartolomeo.
“Una decisione totalmente pretestuosa – concludono – e priva di senso che è solo uno sfregio alla memoria di un personaggio politico che ha segnato gli ultimi decenni della politica italiana”.
“Speriamo che quella del III Municipio sia una svista e non una scelta deliberata e sconsiderata come quella di Montanari, il rettore dell’Università per Stranieri di Siena”, commentano in un comunicato congiunto Italia Viva Roma, Luciano Nobili, consigliere regionale del Lazio e Marta Marziali, consigliera del III Municipio. “Come Italia Viva Roma abbiamo già espresso profondo cordoglio ai familiari di Berlusconi e alla comunità politica di Forza Italia. Nel giorno dei funerali di stato, per una figura che al netto di come la si pensi ha segnato la storia politica, imprenditoriale e sportiva italiana, distinguo e sgrammaticature istituzionali come questa del III Municipio non sono ammissibili.”
© Riproduzione riservata