L’Itia, l’agenzia antidoping del tennis mondiale, ha scagionato Jannik Sinner, numero uno della classifica Atp, risultato positivo al doping lo scorso aprile per una “assunzione inconsapevole” dovuta a una sostanza, il clostebol (uno steroide), usata dal suo fisioterapista. Ad annunciarlo è l’ufficio stampa del tennista azzurro, fresco vincitore del Master 1000 di Cincinnati.  Nel suo corpo furono trovate tracce relative a meno di un miliardesimo di grammo di Clostebol nel corso di un controllo effettuato nel torneo di Indian Wells lo scorso marzo 2024 (Sinner venne eliminato da Alcaraz in semifinale).

Sinner positivo al doping ma scagionato: utilizzato dal suo fisioterapista per taglio al dito

In una nota l’International Tennis Integrity Agency (Itia) spiega che “dopo un’indagine approfondita, l’Itia e Jannik hanno scoperto che la contaminazione involontaria di Clostebol è avvenuta tramite il trattamento ricevuto dal suo fisioterapista. Il suo personal trainer ha acquistato un prodotto, facilmente reperibile senza ricetta in qualsiasi farmacia italiana, che serviva al fisioterapista di Jannik per curare un taglio che si era procurato al dito. Sinner – si legge nella nota – non ne sapeva nulla e il suo fisioterapista non sapeva che stava usando un prodotto contenente Clostebol”. Così quando “il fisioterapista ha curato Jannik senza guanti ha causato la contaminazione involontaria”.

Sinner positivo, responsabilità oggettiva: persi punti Indian Wells

“Jannik ha collaborato pienamente con l’indagine dell’Itia fin dall’inizio. L’Itia sta combattendo la cattiva condotta nello sport e in particolare il doping. Le sue regole e procedure sono eccezionalmente rigorose e, in seguito a un’indagine forense e a un’udienza indipendente, il Tribunale indipendente ha deciso che Jannik è innocente. Non è in colpa. Tuttavia, data la natura di responsabilità oggettiva delle regole antidoping, (Sinner) accetta di perdere i punti del torneo di Indian Wells in cui è stato effettuato il test”, si legge ancora nella nota. Nel torneo Masters 1000 californiano, Sinner aveva raggiunto la semifinale dove era stato sconfitto dallo spagnolo Carlos Alcaraz. “Jannik Sinner riconosce l’importanza delle rigide regole antidoping dell’Itia per la protezione dello sport che ama”, scrive ancora l’International Tennis Integrity Agency. Sinner dunque perde 400 punti nella classifica Atp e 320mila euro.

Sinner: “Alle spalle periodo no”

“Ora mi lascerò alle spalle questo periodo difficile e profondamente sfortunato” è il commento di  Jannik Sinner alla vicenda di positività al doping che lo ha coinvolto nei mesi scorsi, dopo il torneo di Indian Wells- “Continuerò a fare tutto il possibile per essere sicuro di continuare a rispettare il programma antidoping dell’Itia”, aggiunge, sottolineando di avere “una squadra intorno a me che è meticolosa nella conformità” alle regole.

Redazione

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