Sarà il Roland Garros che lo porterà a diventare il prossimo numero 1 ATP, destinato a conoscere un punto di svolta già oggi pomeriggio, quando affronterà Dimitrov nei quarti di finale. Per Jannik Sinner però, parallelamente alle soddisfazioni sportive arriveranno anche quelle economiche.

Montecarlo, il teatro dei sogni

Il Sole 24 Ore, in una dettagliata ricostruzione prova a fare i conti in tasca al tennista altoatesino, svelando i suoi guadagni e dividendoli tra entrate sportive e pubblicitarie, puntando i fari anche sulle forme di investimento che stanno garantendo all’azzurro profitti sicuri. Il teatro delle sue operazioni è Montecarlo, dove l’atleta ha detto di trovarsi bene “anche perché lì vive il suo allenatore”, ma che inevitabilmente è stato scelto come sede della sua residenza per i notevoli vantaggi fiscali visto che alle regole del principato tutti gli introiti incassati sono esentasse, una norma centenaria in vigore da quando l’ex principe Carlo III nel 1869 abolì tutte le imposte personali sui redditi.

Le nuove società

Di pari passo al suo sviluppo tennistico, anche il brand  è cresciuto. Il suo marchio, la volpe, The Fox, richiama al soprannome che vantava da ragazzo per il colore rosso dei suoi capelli, ed è ormai diventato un gruppo imprenditoriale comprendente tre società più una sulla quale il giornale economico non è riuscito a risalire: si tratta di una holding che detiene una società finanziaria e due immobiliari. E c’è anche una diramazione in Italia: a Milano infatti il tennista possiede una società immobiliare che è a sua volta titolare di alcuni uffici in centro. Le società sono state tutte registrate nell’arco di un anno, tra settembre 2022 e settembre 2023, ma sono emerse soltanto adesso grazie alle nuove norme di trasparenza adottate dal Principato di Monaco per combattere il riciclaggio e il terrorismo internazionale.

Quanto ha guadagnato Sinner

Tra match ATP disputati e sponsor Sinner ha guadagnato 38milioni nel 2023. Cifra alla quale si è aggiunto il successo nel suo primo slam, l’Open di Australia ad inizio anno. Un premio da 3,15 milioni di dollari che ha messo le basi per un 2024 promettente visto che finora ha raggiunto quota 8,3 milioni. La fila degli sponsor prosegue: dopo Rolex, Gucci, Intesa Sanpaolo, De Cecco, Roche Posay, Lavazza, Fastweb, Technogym, Panini, Alfa Romeo, Pigna e Parmigiano Reggiano, altri brand internazionali sembrano pronti a legarsi al nome del futuro numero uno al mondo.

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