L’interruzione della fornitura d’acqua – durante gli attuali sforzi per frenare la diffusione del Coronavirus – espone i bambini e le famiglie a rischi inaccettabili. Il lavaggio delle mani con il sapone è fondamentale nella lotta contro COVID-19. La stazione è la principale fonte d’acqua per circa 460.000 persone nelle città di al-Hasskeh, Tal Tamer e nei campi di al-Hol e Areesha.

Un accesso ininterrotto e affidabile all’acqua potabile è essenziale per garantire che i bambini e le famiglie della zona non debbano ricorrere a fonti d’acqua non sicure», dice Fran Equiza, rappresentante Unicef in Siria L’inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria, Geir Pedersen, ha rivolto un appello per «un cessate il fuoco immediato, completo e su scala nazionale» per permettere di concentrare «tutti gli sforzi per eliminare il Coronavirus».

«È necessario porre fine ai combattimenti e assicurare ai civili accesso ad aree sicure per proteggerne l’incolumità e offrire l’assistenza più adeguata anche dal punto di vista sanitario – ribadisce a Il Riformista l’Alto commissario per i rifugiati, Filippo Grandi – ricordando che «in quanto operatori umanitari, facciamo ogni possibile sforzo per salvare vite umane, ma lo spazio a nostra disposizione si sta ormai riducendo».

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Esperto di Medio Oriente e Islam segue da un quarto di secolo la politica estera italiana e in particolare tutte le vicende riguardanti il Medio Oriente.