Vorrei porre l’attenzione dei lettori su una tematica a mio avviso ancora troppo sotto traccia. Ultimamente, su TikTok, sta prendendo piede un nuovo trend che consiste nel pubblicare video o foto di bambini mentre stanno compiendo atti pornografici seppur con le dovute censure che comunque non lasciano spazio a interpretazioni soggettive. Nei commenti, poi, vengono citati dei gruppi Telegram dove poter trovare il video in versione completa e senza censure. Molteplici sono i video con tantissimi like, condivisioni e nella sezione commenti si possono trovare centinaia di persone all’affamata ricerca del video senza censure.

Vi racconto la mia esperienza: per un certo periodo ho provato a combatterli segnalandoli uno ad uno, ma l’algoritmo, noncurante, ha continuato a propormi centinaia di video dello stesso genere e ognuno di essi con milioni di like. Inutile dire che tutte le mie segnalazioni venivano sistematicamente rifiutate perché secondo (probabilmente) il bot che controlla, non mostravano nulla di illegale. Questi video ci sono e sono tanti: per fortuna non capitano a tutti, ma restano in rete. Secondo me è importante parlarne perché TikTok ora è immobile, incurante del problema probabilmente perché visto che nessuno ne parla non ne hanno neanche contezza.

Questa condizione non è nuova: spesso alcuni soggetti fanno di tutto per far infiltrare la pornografia nei social. Dopo un po’ di tempo, spesso soltanto dopo che una testa o un influencer con molte visualizzazioni hanno messo in luce il problema, si scatenano dei grossi polveroni che conducono a un aggiornamento e miglioramento dell’algoritmo. Ed è esattamente quello che mi auguro possa avvenire al più presto anche per TikTok.

In ultima analisi, la domanda che mi pongo è grave: in un’era con questa capacità tecnologica bisogna ancora aspettare che qualcuno metta in luce il problema prima che la macchina o gli addetti ai lavori lo trovino e lo rettifichino? A maggior ragione su una questione così seria.

Neper Barzan - studente di Meritare l'Europa

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