La storia della scomparsa di Madeleine McCann è uno dei casi più inquietanti mai stati risolti. La piccola aveva 3 anni quando la sera del 3 maggio 2007 svanì nel nulla dal residence dove allogiava con la mamma e il papà a Praia da Luz, una località di villeggiatura frazione di Lagos nella regione di Algarve, in Portogallo. Madeleine non fu mai più ritrovata. Era in vacanza con i genitori Kate Healy McCann e Gerry McCann, entrambi medici, il fratellino Sean e la sorellina Amelie gemelli di due anni. Il 9 maggio, l’Interpol ha diffuso un allarme mondiale a tutti gli Stati membri per la sua scomparsa.

Da allora più nulla, solo segnalazioni su segnalazioni e piste che poi hanno portato a buchi nell’acqua. Recentemente sui social è comparsa sui social una ragazza che sostiene di essere Maddie, ha raccontato la sua storia e ha mostrato le foto, messe a paragone, di quelle che per lei sono le prove che dimostrano che “sono io Madeleine McCann”. Nel giro di poche ore il canale è diventato virale sui social, tanto da conquistare oltre un milione di follower solo su Tiktok.

Tutto è iniziato con un profilo Instagram dall’evocativo titolo “Immadeleinemcann”. “Penso di esserre Madeleine McCann, aiutatemi, scrive la ragazza che dice di essere tedesca e chiamarsi Julia. Con affermazioni che sembrano prive di fondamento, la donna ha spiegato di aver iniziato a pensare di poter essere la giovane scomparsa “qualche mese fa”. “È stato qualcosa che ho sentito da mia nonna”, ha aggiunto. Tra le informazioni che dirama, la donna dice di avere 21 anni ma crede che la sua età potrebbe essere sbagliata. Maddie avrebbe infatti oggi 16 anni.

Tra le somiglianze che elenca con tanto di foto a confronto una macchiolina sulla gamba e una macchiolina nell’occhio negli stessi punti di Madeleine. La giovane è talmente convinta di essere Madeleine, che dice di voler sottoporsi a un test del DNA per dimostrare le sue affermazioni. “Aiutami, ho bisogno di parlare con Kate e Gerry McCann, penso di poter essere Madeleine. Ho bisogno del test del DNA. “Gli investigatori della polizia del Regno Unito e della Polonia cercano di ignorarmi. Racconterò la mia storia nei post qui. Aiutatemi”.

In verità anche le foto a confronto sono assai deboli e senza alcuna prova fondata, non è nemmeno somigliante ai rendering in age progression diffusi negli anni dalla famiglia. Nonostante tutto la donna è riuscita a catturare l’attenzione del web, macinando in poche ore migliaia di visualizzazioni e commenti. E con grandissima velocità sono proliferati anche i profili fake e persone che, cavalcando il suo successo, ne hanno duplicato i contenuti. Non sappiamo quale sia la verità di questa ragazza e cosa l’abbia spinta a credere di poter essere Maddie. Non è certo la prima e purtroppo non sarà nemmeno l’ultima. Certo è che questa storia testimonia il potere moltiplicatore a livello esponenziale di storie che, come questa, potrebbero non essere vere.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.