La storia
“Sono stata fortunata, mia madre è morta di tumore” le parole di Silvia per chi perde un caro per il Covid-19
È forse solo il dramma della separazione a superare la tragedia della morte. La impossibilità di dare l’ultimo saluto ai propri cari. Perché il coronavirus non permette di celebrare i funerali e quindi di compiere la funzione che, come hanno scritto editorialisti e psicologi, gioca una parte fondamentale nell’elaborazione del lutto.
Il Covid-19 non permette neanche di poter accudire nelle ultime ore i propri cari. E sono stati molti i racconti di infermieri e personale sanitario che hanno fatto sapere come l’ultimo saluto sia stato in molte occasioni concesso attraverso una videochiamata.
È a tutto questo che si riferisce Silvia, che in un suo post sui social ha voluto esprimere la propria solidarietà e vicinanza a chi, a causa delle ripercussioni del coronavirus, ha perso un familiare, un congiunto, un caro.
“Domani è il primo anniversario della morte della mia adorata mamma – ha scritto – Un brutto tumore in qualche mese se l’è portata via. Da quando è esplosa la pandemia del Covid-19 non faccio altro che pensare che, nella tragedia, io e mia sorella abbiamo avuto l’immensa fortuna di poterla accudire e coccolare fino all’ ultimo, supportate da medici meravigliosi e da amici veramente impagabili. Mia madre – continua il post – è spirata a casa sua serenamente tra le nostre carezze. I vostri cari no, non hanno avuto nulla del genere, non voglio immaginare la vostra disperazione nel non potergli stare vicino e accudirli. Per me questo pensiero è diventato un chiodo fisso. Scusate se magari sono off topic ma volevo esprimervi la più profonda vicinanza. Con il cuore vi abbraccio tutti”.
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