L'aggressione
Sorelle sfregiate con l’acido, si indaga per ‘deturpazione’: movente passionale dietro l’aggressione della gang femminile
Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. È questo il reato ipotizzato dalla Procura di Napoli che, assieme alla Squadra Mobile della Questura partenopea, indaga sulla brutale aggressione subita nella notte tra domenica e lunedì a Napoli lungo corso Amedeo di Savoia, dove due sorelle di 24 e 17 anni sono state ustionate con l’acido da un ‘commando’ di sei persone che viaggiavano su tre scooter.
Elena e Federica fortunatamente non hanno riportato gravi lesioni. Dopo l’agguato, avvenuto poco dopo l’una di notte, sono state medicate all’ospedale ‘Cardarelli’ dove hanno trascorso la notte, nel reparto “grandi ustioni”, prima di essere dimesse. La 24enne Elena, già madre di una bambina, ha riportato lesioni alla guancia sinistra e ad un braccio, mentre la minore alla guancia destra ed al naso. Per le due sorelle sarà necessario però un intervento chirurgico.
Il reato ipotizzato dalla Procura, deturpazione permanente della persona, contempla una condanna dagli otto ai 14 anni di reclusione. Ad agire un ‘commando’ di tre coppie: alla guida degli scooter tre ragazzi, probabilmente poco più che ventenni, con ognuno di essi che trasportava una ragazza come passeggera. È proprio una ragazza che, ‘armata’ di una bottiglia di acido, l’ha lanciata contro le due sorelle, col liquido che finisce sul volto e sulle braccia di Elena e Federica.
Quanto al movente, al momento tutto sembra puntare verso l’ipotesi di una spedizione punitiva verso una delle sorelle: una vendetta legata forse alla gelosia, dato che ad agire è stata un’altra ragazza.
Un episodio che ha spinto il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, assieme al prefetto Claudio Palomba, alla convocazione immediata di una riunione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica per mercoledì primo giugno.
“La sicurezza in città – spiega Manfredi – rappresenta una priorità per l’amministrazione, soprattutto alla luce degli ultimi casi di cronaca Il tavolo di confronto, e la conseguente azione – prosegue il sindaco di Napoli – è divenuto urgente per dare risposte al territorio, come già sta facendo il Comune con gli interventi massivi messi in campo dalla polizia municipale nei diversi quartieri cittadini maggiormente frequentati“.
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