Alcuni colpi e rumori di vario genere sarebbero stati captati dal sonar nell’area di ricerca del sottomarino Titan, disperso durante un’immersione verso il relitto del Titanic. Non è chiaro per quanto tempo siano stati sentiti i colpi, ma un successivo aggiornamento del rapporto sostiene che si siano stati sentiti più suoni. “Abbiamo ascoltato un feedback acustico aggiuntivo che aiuterà a indirizzare le risorse di superficie e indica che potrebbero esserci sopravvissuti”, si legge nell’aggiornamento.

La Guardia costiera americana ha confermato che rumori sottomarini sono stati captati nella stessa area delle ricerche del il sommergibile con persone a bordo scomparso dopo l’immersione. “Gli aerei canadesi P-3 hanno rilevato rumori sottomarini. Di conseguenza, le operazioni dei veicoli radiocomandati Rov sono state trasferite nel tentativo di indagare sull’origine dei rumori”, scrive su Twitter il primo distetto della Guardia costiera statunitense, aggiungendo che al momento queste ricerche “hanno dato esito negativo ma continuano”. Inoltre, “i dati del velivolo P-3 sono stati condivisi con i nostri esperti della marina americana per ulteriori analisi che saranno prese in considerazione nei futuri piani di ricerca”, prosegue.

“Quattro ore dopo è stato dispiegato un ulteriore sonar e si sentivano ancora dei colpi”, ha detto un’e-mail interna inviata ai funzionari del Dipartimento per la sicurezza interna degli Usa.

Intanto aumenta sempre di più la preoccupazione per le vite dei passeggeri a bordo, tra cui il miliardario Hamish Harding e l’esperto di relitti marini Paul-Henri Nargeolet.

Redazione

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