Anche l'età dei pusher si è abbassata
Spaccio di droga, la storia del ragazzino di 13 anni: “Faccio la vedetta, così mantengo la mia famiglia”
Fare la vedetta nel difficile quartiere romano di Tor Bella Monaca ha un prezzo: 100 euro al giorno. E non importa chi è la persona che deve controllare e segnalare l’arrivo delle forze dell’ordine durante il traffico di droga: quei soldi sono una fonte di guadagno a chi non ha alternative e chi vede i propri familiari durante i colloqui in carcere. E’ questa la storia di un bambino di 13 anni, raccontata da Nella Converti, consigliera Pd dell’assemblea capitolina, a Repubblica.
“Loro mi danno 100 euro al giorno. Mio padre è in carcere e mia madre ai domiciliari e io così ci campo la famiglia“, risponde il 13enne, vedetta di Tor Bella Monaca a Converti, da sempre attiva nel quartiere per debellare i fenomeni di criminalità. Converti a Repubblica racconta di essersi avvicinata al il ragazzino, dopo averlo visto in strada ai lati di un padiglione del Ferro di Cavallo per parlargli di legalità e scuola.
Ma la risposta data dal minorenne ha gelato la consigliera, che però non si è persa d’animo e ha spiegato al 13enne che può scegliere e uscire da una condizione sociale svantanggiata. Il bambino, racconta Converti, dopo essere rimasto ad ascoltare, se ne è andato senza proferire parola.
Il ragazzino ha quindi il compito di mantenere la famiglia. Sua madre, infatti, è agli arresti domiciliari. La donna fa parte di quel numero altissimo: su 20mila residenti, il 5 per cento è sottoposto alla misura cautelare.
La giovane vedetta è solo una delle centinaia assolti dalla criminalità organizzata e dai clan della droga, attualmente 14 che gestiscono una delle più grandi piazze di spaccio d’Europa.
Anche l’età dei pusher si è abbassata: “hanno 16, a volte 15 anni“, dice Nella Converti che evidenzia come molti dei quali sono stranieri. C’è un altro dato che sottolinea la consigliere: il 41 per cento delle famiglie vive in povertà, la media nazionale è dell’8 per cento. “Lo Stato deve mettere in atto un vero e proprio sistema di Welfare che è quello che stanno facendo invece i clan. Bisogna dare più opportunità a tutti“, afferma Converti.
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