L'ordigno lanciato dal cavalcavia
Spari e bombe a Napoli Est: i clan tornano a seminare terrore tra i cittadini

In meno di 24 ore a Ponticelli sono scoppiate due bombe, e sono stati sparati una decina di colpi di pistola: il quartiere teme sia riesplosa la faida tra i clan di camorra che si contendono il territorio con violenza, tra estorsioni e spaccio di droga. Da una parte gli XX, i De Martino – De Micco guidati da Antonio De Martino, ex personaggio di spicco del gruppo De Micco, e dall’altra l’alleanza composta dai clan De Luca Bossa – Minichini – Schisa.
Intorno all’una e mezza della notte tra lunedì e martedì in via Vera Lombardi sono stati esplosi dieci colpi di arma da fuoco, seguiti da un’esplosione che ha distrutto un’auto parcheggiata. La bomba era stata piazzata su una vettura riconducibile al 55enne Francesco Cilenti, detto “Tatà”, legato da vincoli di parentela a un pregiudicato del gruppo degli XX e in passato vicino al clan Sarno di Ponticelli.
Le indagini degli agenti del commissariato di Ponticelli sono ancora in corso e si arricchiscono di dettagli, dato che la notte scorsa un’altra bomba è esplosa alle 23 nei pressi di via Argine, a ridosso del Rione Incis. Come riportato da Il Roma, è stata probabilmente lanciata dal cavalcavia della SS 162.
È solo l’ultimo momento di tensione in un quartiere piombato ormai nel terrore. Il boato devastante è stato sentito anche nel vesuviano e alcune automobili parcheggiate sono state danneggiate.
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