È positivo lo stub fatto sull’onorevole Emanuele Pozzolo: confermata quindi la presenza di polvere da sparo su mani e vestiti la sera di Capodanno, quando da una mini revolver è partito il colpo che ha ferito il 31enne Luca Campana, genero del caposcorta di Andrea Delmastro, Pablito Morello. Sono arrivati in Procura a Biella i primi riscontri dell’esame fatto dal Ris di Parma poche ore dopo l’incidente avvenuto nella sede della Pro Loco di Rosazza, a Biella.

Eppure Pozzolo qualche settimana fa diceva di sapere chi aveva sparato e di volerlo dire prima alla magistratura. “Chi è stato a sparare? Per prima cosa ne parlerò con la magistratura. Sono sicuro che la verità, in questo caso, sia semplice – aggiunge – riguardo a quanto è successo, si tratta di una fattispecie di situazione giuridica piuttosto ben chiara. Non dico altro”.

Pablito Morello: il caposcorta di Delmastro spedito in vacanza

Un nuovo agente è subentrato nel ruolo di caposcorta nel servizio di tutela del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro. L’avvicendamento – non è stato reso noto se si tratti di un agente che faceva già parte della stessa scorta o di un nuovo arrivato – potrebbe essere temporaneo, in quanto dovuto al fatto che il caposcorta del sottosegretario, Pablito Morello, sta beneficiando di un periodo di ferie lavorative.

Le accuse rivolte a Pozzolo

Morello era presente con Delmastro la notte di Capodanno a Rosazza, quando fu ferito suo genero, Luca Campana, dopo uno sparo partito da una pistola che è risultava regolarmente detenuta dal deputato di Fdi Emanuele Pozzolo. Interrogati dalla Procura di Biella, sono stati lo stesso Campana e il suocero Pablito Morello ad affermare che le responsabilità di quanto accaduto sono da addebitare interamente al parlamentare. I due erano d’accordo sul fatto che fosse Pozzolo a maneggiare la pistola, anche se, ‘non sembrava esperto nell’usarla’.

La vicenda continua comunque ad agitare la politica, con Matteo Renzi che nella sua ultima e-news, ha chiesto alla premier Giorgia Meloni di togliere la delega a Delmastro:

Renzi contro Delmastro: “venga a dire la verità”

“Sulla storia del pistolero di capodanno, il sottosegretario alla giustizia se va bene è reticente, se va male mente. Io penso che stia facendo entrambe le cose. Penso anche che la Meloni che non gli toglie la delega alla polizia penitenziaria rischi in prospettiva di pagare a caro prezzo questa impuntatura. A cosa mi riferisco? Lo vedrete presto. Non basta ripulire la scena del crimine. Fossi in Delmastro verrei velocemente in Parlamento a dire la verità prima che la verità la dica qualcun altro. Perché è solo questione di tempo, credetemi. A chi mi dice: ma perché insisti su questa storia? Perché trovo immorale che in una festa di capodanno pubblici ufficiali usino un’arma da fuoco (una?) in una festa in cui ci sono dei bambini e che chi deve dire la verità stia mentendo o mandando pizzini da venti giorni. È una cosa enorme. Ne va della dignità dei membri del governo, della polizia penitenziaria, delle istituzioni. Voi che dite?”, conclude Renzi.

 

 

 

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