Cinema
Spider man, arriva il terzo capitolo: a raccontarlo l’ologramma di Holland
Supera la frontiera delle videoconferenze di zoom lo Spider-Man di Tom Holland che, in occasione dell’uscita, il 16 dicembre, del terzo capitolo delle sue avventure da adolescente supereroe, si presenta sotto forma di ologramma agli studios di Cinecittà per rispondere alle domande della stampa. Incontriamo dunque l’attore nella sua versione proiettata direttamente da Los Angeles a Roma per scoprire qualcosa di più di Spider-Man: No Way Home che lo vedrà alle prese con la scoperta della sua vera identità, l’ingenuo Peter Parker.
Oggi 25enne, Tom Holland ha iniziato il suo percorso da Uomo Ragno a soli 18 anni ed è quindi molto vicino ai dilemmi tra vita privata e pubblica con cui dovrà confrontarsi il suo personaggio. «Spider-Man: No way home” parla di come Peter deve affrontare la fama, proprio come è successo a me – confessa. Come qualsiasi cosa, il troppo stroppia. Quando si tratta di social media, mostrare troppo della propria vita è un’arma a doppio taglio. Come persone note abbiamo una grande responsabilità e si rischia che i giovani inseguano ideali di vite non raggiungibili. Ora per me andare in certi luoghi non è più possibile, per la sicurezza di tutti, ma ho molti più pro che contro, e sono felice di essere stato il piccolo Spider-Man che ha vissuto questo percorso, mi ha dato qualcosa in più da donare al personaggio».
E per descrivere a pieno l’esperienza regalatagli da Spider-man in questi anni racconta: “l’elenco delle cose che mi continua a regalare questa esperienza è infinito. Ha cambiato la mia vita. Ho incontrato amici a cui sono molto grato e ho imparato lezioni di vita negli ultimi 6 anni su come essere un professionista e gestire la popolarità, è una lezione infinita”. Dai 40 minuti visti in anteprima, in attesa dell’uscita del film, apprendiamo che, a causa dell’apertura del multiverso da parte del Doctor Strange ( Benedict Cumberbatch) Spider-man dovrà vedersela con dei nemici storici come il Dottor Octopus ( Alfred Molina) e il Green Goblin ( Willem Dafoe). Dopo 6 film nei panni di Spider-man Tom Holland descrive la qualità del suo “Spidey” che apprezza di più : “la sua umiltà penso sia la sua qualità più preziosa – dichiara – ho cercato di metterla in luce. La cosa più importante per lui è agire per portare un beneficio agli altri”. Da quasi padre e mentore, cosa direbbe il compianto Tony Stark – Iron Man ( Robert Downey Jr) dell’ormai cresciuto Spider-man? Credo che sarebbe incredibilmente fiero di vederlo diventare leader e prendere il controllo della sua storia”.
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