Il Governo cambia idea sulle seconde case in regione. Sarà possibile sempre durante l’intero periodo delle feste, e cioè dal 21 dicembre al 6 gennaio. Lo si apprende da fonti di palazzo Chigi a proposito del decreto varato ieri dal Cdm contenente le nuove misure di contenimento del coronavirus per il periodo delle festività natalizie.

Dal 24 dicembre al 6 gennaio dieci giorni totali di zona rossa e quattro zona arancione con coprifuoco alle 22. E’ quanto partorito dal Governo dopo giorni di riunioni e litigi che hanno creato solo confusione tra gli italiani.

A una settimana dal Natale, arriva finalmente il decreto dell’Esecutivo che dispone la chiusura di barristoranti e negozi (consentito solo asporto fino alle 22 e consegna a domicilio senza restrizioni), oltre che il divieto di uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute e necessità, nei giorni prefestivi e festivi.

LE DATE – Non si potrà dunque fare nulla, o quasi, dal 24 al 27 dicembre e poi nuovamente dal 31 dicembre al 3 gennaio e dal 5 al 6 gennaio. Dieci giorni di zona rossa intervallati dal 28, 29 e 30 dicembre e dal 4 gennaio dove l’Italia passerà in zona arancione, ovvero ci si potrà spostare liberamente all’interno dei comuni e i negozi saranno aperti.

Per i bar e ristoranti se ne riparla invece direttamente il 7 gennaio, con la sola possibilità dell’asporto fino alle 22 e della consegna a domicilio senza restrizioni. Confermato quindi anche il coprifuoco delle 22, dopo una lunga discussione sulla possibilità di anticipare il rientro nella propria abitazione alle 20.

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.