Nel Si&No del Riformista spazio allo spot dell’Esselunga e alle polemiche che ha suscitato la storia della famiglia separata con la bambina che cerca di ricongiungere i genitori con l’acquisto di una pesca. Favorevole allo spot lo scrittore Andrea Venanzoni, secondo cui nella pubblicità “è solo il mondo con la sua varietà, rassegnatevi, sarà una pesca a seppellirvi”. Contraria Vladimir Luxuria. L’ex parlamentare considera “velenoso” il messaggio lanciato dallo spot dell’Esselunga. Un messaggio che fa male a tutti i genitori“.

Qui il commento di Vladimir Luxuria:

Quando ho visto lo spot dell’Esselunga mi è venuta in mente una favola, in particolar modo il momento in cui la strega di Biancaneve ha una mela in mano e cerca di convincere Biancaneve a mordere quella mela. Anche qui la bambina dà una pesca al papà ma è una pesca avvelenata. Avvelenata perché il messaggio è un messaggio velenoso, soprattutto per i genitori separati. Non c’è più la famiglia del Mulino bianco, per riprendere un’altra metafora famosa che riguarda il mondo della pubblicità, ma esistono tanti tipi di famiglie. Non solo famiglie eterosessuali ma anche famiglie arcobaleno, non solo famiglie con papà e mamma che continuano a vivere insieme ma famiglie che vivono insieme sia sposate sia non sposate ma anche tante famiglie ricomposte, quindi madre o padre che si sono risposati e ancora tante famiglie separate. Ora, il messaggio di questo spot pubblicitario è quello di una bambina triste, addolorata e che vive male perché i genitori si sono separati.

I bambini stanno male quando i genitori si separano male, cioè quando cercano di far pesare sui bambini tutti i malumori o quando peggio ancora li utilizzano come arma di ricatto o anche per delle vendette, o quando cercano di parlare male dell’altro al bambino tentando di renderlo partecipe, tifoso, addirittura nel tentativo di far odiare il padre o la madre. Sicuramente un bambino può starci male se due genitori si lasciano e bisogna saper spiegare il momento della separazione, ma per fortuna da un po’ di anni in Italia esiste il divorzio e che a parlare di indissolubilità del matrimonio sia ancora solo la chiesa e Simone Pillon che ultimamente aveva fatto un post nel quale proponeva alcuni tipi di matrimonio indissolubili. Per fortuna esiste il divorzio perché tanti bambini sono stati male e hanno vissuto male per le continue liti che avvenivano dentro le mura domestiche. Certo, questo è uno spot che può piacere oppure no, sicuramente ha centrato l’obiettivo di far parlare di sé ma sicuramente non è rappresentativo di tutte le realtà italiane e soprattutto è uno spot che fa male a tutti i genitori separati che quotidianamente cercano di non far pesare ai figli la propria separazione ma che al contrario cercano di garantirgli comunque un futuro. È vero che questa pubblicità sta facendo molto parlare e chi ha fatto lo story telling sapeva benissimo a cosa andava incontro ma secondo me questo è l’effetto a breve perché alla lunga tiene fuori i single, i genitori separati, tutti gli altri tipi di famiglie e quindi credo che al ungo andare sia controproducente perché i soldi non hanno colore e dovrebbero interessare anche i genitori tranquillamente separati e i bambini che continuano a giocare, a vivere, a studiare anche quando si tratta di figli di genitori separati: anche loro fanno la spesa.

Inoltre, questa non è proprio una bambina modello, disobbedisce alla mamma e se ne va in giro da sola per il supermercato. E poi c’è l’esaltazione della bugia perché sarà pure a fin di bene ma la bambina mente quando dà la pesca al papà dicendo che è la mamma che gliela aveva voluta regalare.
E c’è anche un’altra considerazione da fare: in questo spot la parte della cattiva della coppia la fa la donna. Lui, il papà, timidamente citofona e fa un cenno di saluto con la testa, lei invece arcigna lo guarda dalla finestra con uno sguardo severo e neanche gli permette di salire a casa. E poi il finale dello spot (finale che non fanno vedere) sarebbe stato questo: il padre sale a casa senza citofonare con la pesca in mano e ringrazia la mamma per il pensiero gentile. Lei si arrabbia prima con l’ex marito perché avrebbe solo dovuto citofonare poi rimprovera la figlia per la bugia.

Vladimir Luxuria

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