Hanno deviato il corteo di protesta contro il vaccino e contro il Green Pass e sono arrivati sotto casa del sindaco. E lì sono rimasti – secondo quanto ha denunciato il primo cittadino – per una quarantina di minuti suonando il campanello e urlando e postando foto e video sui social network. Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, non era neanche a casa. Ha raccontato quello che è successo ieri, mercoledì, in un post su Facebook. “Manifestazione no-vax sotto casa mia – si legge – Da non credere. E io non ci sono neanche a casa, con famiglia e figli increduli e spaventati. Siete degli squadristi, vergogna. La libertà non sapete neanche cosa sia. Vaccinarsi è un dovere civico e morale, come ha detto il Presidente Mattarella”.

Ricci è anche presidente di Ali (Autonomie Locali Italiane) e coordinatore dei sindaci del Partito Democratico. Decine le persone sotto casa sua tra cui esponenti del movimento Io Apro. Tra questi anche Umberto Carriera, come riporta Il Corriere della Sera, che nei giorni scorsi ha incontrato il segretario della Lega Matteo Salvini. “Non ho intenzione di arretrare di un millimetro la battaglia contro il green pass. Non siamo no vax e non giudico chi si vaccina, ma vogliamo essere liberi di farlo senza obblighi”, aveva detto Carriera in quell’occasione che in un video di risposta sui social ha definito la denuncia di Ricci come un “clamoroso tentativo di manipolazione della realtà da parte del Sindaco”.

Il popolo composito dei contrari al Green Pass – la certificazione verde che si ottiene dopo la somministrazione del vaccino o dopo un tampone negativo nelle ultime 48 ore o dopo essere guariti negli ultimi sei giorni, e che sarà obbligatorio per accedere a locali ed eventi pubblici a partire dal 6 agosto – ha manifestato nelle piazze italiane lo scorso fine settimana e nei giorni scorsi. “Dittatura sanitaria”, lo slogan più ribadito. E “giornalista terrorista” tra i cori più cantati. Un reporter de Il Riformista è stato aggredito in Piazza del Popolo mentre cercava di raccontare quella piazza.

Lo stesso video raccoglieva le ragioni di manifestanti scesi in piazza pacificamente, come esercenti e titolari di attività di ristorazione o di palestre preoccupati dall’adozione del Green Pass. La certificazione è considerata da questi una minaccia alla loro attività lavorativa – quasi sempre dimenticando che chi non vuole vaccinarsi può accedere a ogni attività con un tampone negativo. Argomentazioni discutibili ma comunque lontane dall’aggressione a un giornalista o dalla deviazione di un corteo fino all’abitazione di un privato cittadino. E infatti Ricci li ha definiti “squadristi”.

“Grazie a tutti per la solidarietà – ha detto infine in un video Ricci – Ho dato mandato al mio legale di denunciare tutti. È inammissibile quello che è successo. Gestione dell’ordine pubblico inadeguata, ho scritto al Ministro Lamorgese. Com’è possibile che sia stato permesso un corteo fin sotto casa del sindaco. Com’è possibile che per quasi 40 minuti siano stati a suonare il campanello e a urlare sotto casa mie senza che nessuno sia intervenuto? Non sarà difficile individuare i responsabili perché i social sono pieni di foto e video. Addirittura il capo del movimento #Ioapro ha fatto una diretta Instagram sotto casa mia. È la dimostrazione che i sindaci sono esposti in prima linea su tutto – ha quindi concluso – Se volevano intimidirmi hanno ottenuto l’effetto contrario. Hanno solo dimostrato che non sanno neanche cosa sia la libertà. Hanno dimostrato che non sanno neanche cosa sia la libertà edi che pasta sono fatti”.

 

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.