Il gesto di rottura
Stato dell’Unione, Nancy Pelosi ‘sfida’ Trump e strappa il suo discorso
Il presidente americano Donald Trump ha tenuto il tradizionale discorso sullo Stato dell’Unione davanti al Congresso degli Stati Uniti a Washington Dc. “Tre anni fa, abbiamo lanciato il grande ritorno americano. Stasera, sono qui per condividere gli incredibili risultati. Il lavoro va a gonfie e vele, i redditi aumentano, la povertà sta precipitando, il crimine sta calando, la fiducia sta aumentando e il nostro Paese è fiorente e di nuovo rispettato. I nemici dell’America sono in fuga, le fortune dell’America sono in aumento e il futuro dell’America è brillante”. Così il presidente americano Donald Trump ha aperto il discorso sullo Stato dell’Unione davanti al Congresso riunito in sessione plenaria. “Lo stato della nostra Unione è più forte che mai”, ha ribadito il tycoon.
IL DISCORSO – “Abbiamo sconfitto il declino dell’America, il meglio deve ancora venire” ha detto il numero uno della Casa Bianca, che ha lodato i risultati dell’economia statunitense con la sua amministrazione, rifiutandosi di stringere la mano alla speaker della Camera Nancy Pelosi. “Questa nazione è la nostra tela e questo Paese è il nostro capolavoro. Guardiamo domani e vediamo frontiere illimitate che aspettano solo di essere esplorate. Le nostre scoperte più brillanti non sono ancora note. Le nostre storie più elettrizzanti non sono ancora state raccontate. I nostri più grandi viaggi non sono ancora stati fatti. L’età americana, l’epopea americana, l’avventura americana è appena iniziata. Il nostro spirito è ancora giovane, il sole sta ancora sorgendo, la grazia di Dio brilla ancora e, miei compagni americani, il meglio deve ancora venire”. Così il presidente americano Donald Trump ha concluso il suo discorso sullo stato dell’Unione davanti al Congresso. “Gli anni del decadimento economico sono finiti – ha aggiunto – I giorni in cui il nostro paese veniva usato, sfruttato e persino disprezzato da altre nazioni sono molto indietro rispetto ad ora. Sono finite anche le promesse non mantenute e le scuse costanti per l’esaurimento della ricchezza, del potere e del prestigio americani”. E ancora: “Sono entusiasta di riferirvi stasera che la nostra economia è la migliore che sia mai stata – ha ribadito – Il nostro esercito è completamente ricostruito, e il suo potere ineguagliato in qualsiasi parte del mondo. I nostri confini sono sicuri. Le nostre famiglie sono fiorenti. I nostri valori sono rinnovati. Il nostro orgoglio viene ripristinato”.
Inoltre il presidente americano si è espresso sulla vicenda Ellie Schneider, una bambina di Kansas City, nel Missouri, nata dopo 21 settimane e sei giorni, ospite della cerimonia: “Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di garantire che ogni bambino abbia le migliori possibilità di prosperare e crescere proprio come Ellie. Ecco perché sto chiedendo al Congresso di fornire altri 50 milioni di dollari per finanziare la ricerca neonatale per i pazienti più giovani d’America”, continua Trump, “Questo è il motivo per cui chiederò anche ai membri del Congresso di stasera di approvare la legislazione che vieta finalmente l’aborto tardivo dei bambini. Che siamo repubblicani, democratici o indipendenti, sicuramente dobbiamo essere tutti d’accordo sul fatto che ogni vita umana è un sacro dono di Dio”, ha aggiunto.
LO STRAPPO DI PELOSI – Non appena il presidente americano Donald Trump ha terminato il suo discorso sullo stato dell’Unione di fronte al Congresso riunito in sessione plenaria, la presidente della Camera Pelosi ha strappato il foglio su cui era stampato. “Era la cosa più cortese da fare considerato quali potevano essere le alternative”, ha spiegato la speaker motivando il gesto.
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