Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto che proroga lo stato di emergenza al 31 marzo del 2022. Fonti di Palazzo Chigi precisano che il Cdm non ha approvato alcuna misura che contempli l’obbligo di utilizzare mascherine all’aperto mentre arriva una stretta per chi fa ingresso in Italia dall’estero.
La bozza del decreto conferma il congelamento di altri tre mesi dello stato di emergenza e di tutto quel che ne consegue. Nel decreto, dove non ci sono misure aggiuntive per frenare la nuova ondata, sono inoltre previsti, all’articolo 6, sei milioni da destinare al ministero della Difesa per allestire, in un sito militare individuato dal commissario Figliuolo, uno stock di vaccini.
“Al fine di assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all’epidemia da COVID-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future – si legge infatti nella bozza – è autorizzata, per l’anno 2022, la spesa di 6 milioni di euro per la realizzazione e l’allestimento, da parte del Ministero della difesa, di una infrastruttura presso un sito militare, individuato dal Commissario di cui all’articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, d’intesa con il Ministero della difesa, idoneo a consentire lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali”.
La nuova stretta varata dal Cdm per frenare la nuova ondata anti-Covid si concentra su chi fa ingresso in Italia dai Paesi dell’Unione Europea. A volere il cambio di passo, si apprende da fonti di governo, i ministri della Salute e degli Esteri, Roberto Speranza e Luigi Di Maio. Per chi arriva anche da Paesi dall’Ue ma non è vaccinato non sarà sufficiente mostrare il tampone negativo per circolare in Italia, ma si incorrerà nell’obbligo di quarantena. Non solo. Anche ai vaccinati verrà chiesto di mostrare l’esito di un tampone negativo. Sono prorogate inoltre le misure già previste per gli arrivi dai Paesi Extraeuropei.
L’ordinanza è stata firmata in serata dal ministro Speranza e sarà valida dal 16 dicembre al 31 gennaio. La quarantena per i non vaccinati sarà di cinque giorni, mentre, per quanto riguarda gli immunizzati, sarà sufficiente un test rapido per poter circolare nel nostro Paese.
Intervenuto in mattinata a un seminario sul tema dell’accreditamento delle cure domiciliari e delle Reti di cure palliative, il ministro della Salute Roberto Speranza aveva anticipato che «ulteriori scelte» sull’emergenza. «L’epidemia continua ad essere un problema reale, concreto con cui fare i conti. Certo abbiamo strumenti che un anno fa non avevamo, a cominciare dai vaccini».
Il testo è stato oggetto di diverse limature fino all’ultimo. Di primo mattino il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli ha riunito a Palazzo Chigi Francesco Paolo Figliuolo, il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e i rappresentanti dei ministeri di Salute e Economia. La proroga di tre mesi, da quanto spiegato, serve anche ai diversi soggetti interessati a preparare la fase successiva, per una progressiva uscita dallo stato di emergenza.
È confermato intanto lo stanziamento di 3,8 miliardi per far fronte al rincaro delle bollette di luce e gas nel primo trimestre 2022. Lo ha detto il ministro Daniele Franco in Cdm, a quanto si apprende da fonti governative. Di questi fondi 1,8 miliardi annullano gli oneri generali di sistema per le utenze fino a 16kwh, 600 milioni servono ad abbassare l’aliquota Iva per il gas al 5 %, inoltre per il gas gli oneri di sistema sono azzerati per tutti, per le famiglie svantaggiate gli aumenti sono annullati con 900 milioni.