La decisione che fa discutere
Stoccolma, la polizia svedese autorizza rogo del Corano fuori dalla moschea
Prevista oggi, a Stoccolma, una manifestazione in cui verrà bruciato il Corano, nelle immediate vicinanze della moschea locale. Stupore da parte della comunità islamica. La polizia pronta a intervenire in caso di disordini.
La polizia svedese ha autorizzato il rogo del Corano fuori dalla moschea di Stoccolma a Södermalm questo pomeriggio, accogliendo la domanda di un cittadino. Il rogo dovrebbe avvenire oggi pomeriggio. Lo riporta il media svedese Expressen. L’autorizzazione arriva dopo la sentenza della Corte d’Appello secondo la quale si stabiliva che fosse sbagliato che la polizia rifiutasse manifestazioni a causa del rischio di un attentato. La manifestazione, tuttavia, ricadrebbe nel giorno in cui si festeggia Id al-adha, la festa del sacrificio, festa celebrata ogni anno nel mese lunare di Dhū l Ḥijja, in cui ha luogo il pellegrinaggio canonico, detto ḥajj. In passato, l’autorità ha negato simili domande con riferimento a minacce di attentati terroristici.
“Siamo abituati a esprimere opinioni e abbiamo le risorse per svolgere quel lavoro. Abbiamo una forza di polizia speciale che è lì per prevenire disordini e intervenire contro la criminalità”, dice Helena Boström Thomas, portavoce stampa presso il centro media della polizia. Tuttavia, tale argomentazione non ha resistito alla Corte d’Appello, che ha ritenuto che i rischi per la sicurezza come motivi per negare un assembramento debbano essere direttamente collegati all’assembramento programmato.
Sicché, dopo il verdetto della Corte d’Appello, ora la polizia ha approvato la manifestazione. L’uomo che ne ha fatto richiesta, avrebbe scritto nella sua domanda: “Voglio esprimere la mia opinione sul libro del Corano, strapperò il Corano e lo brucerò“.
In base a questo, la polizia ha risposto, nel concerede all’organizzatore, ricordando che c’è un divieto di incendio nell’intera contea di Stoccolma, a seguito di una decisione del consiglio di amministrazione della contea.
I media locali hanno contattato le autorità di polizia, per sapere come intenderanno procedere, in caso di disordini. “Esiste un divieto di appiccare il fuoco. Ma il diritto alla libertà di espressione è tutelato dalla Costituzione. In caso di pericolo, interverrà la polizia”, dice Helena Boström Thomas.
Il primo ministro Ulf Kristersson (M) non ha voluto dilungarsi sulla questione e su come il rogo del Corano di mercoledì potrebbe influenzare il processo di ingresso nella NATO, così come ha affermato in una conferenza stampa ad Almedalen. “È legale ma non appropriato”, ha affermato Ulf Kristersson a proposito del rogo del Corano.
“Siamo molto, molto delusi e sorpresi dalla decisione della polizia”, fa sapere il regista Mahmoud Khalif, membro della locale comunità islamica.
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