L'appoggio
Stoltenberg con l’Ucraina: “L’offensiva in Russia nel Kursk è legittima, ma non è stata pianificata con la Nato”. Kiev consegna lista di obiettivi russi agli Usa
Jens Stoltenberg, a pochi mesi dalla sua uscita di scena come segretario generale della Nato, conferma ancora una volta l’appoggio dell’Alleanza Atlantica all’Ucraina nella guerra di difesa contro la Russia. Lo fa tramite un’intervista al quotidiano tedesco Die Welt in cui parla diffusamente dell’offensiva lanciata da Kiev settimane fa in territorio russo, nella regione di Kursk.
Stoltenberg con l’Ucraina: “L’offensiva in Russia nel Kursk è legittima”
Un’approvazione, quella di Stoltenberg. “I soldati, i carri armati e le basi militari russe sono obiettivi legittimi secondo il diritto internazionale”, ha dichiarato il leader dell’Alleanza Atlantica che sottolinea come il diritto di autodifesa dell’Ucraina, invasa dalla Russia più di 900 giorni fa, “non si ferma al confine”. Riguardo l’offensiva in sé, una mossa a sorpresa da parte dell’esercito ucraino, Stoltenberg ha confermato che la Nato ne fosse all’oscuro: “Non è stata pianificata con la Nato, e l’Alleanza non ha avuto alcun ruolo“. Ma ciò non cambia il fatto che l’Alleanza continuerà a sostenere Kiev con gli aiuti militari definiti “vitali”.
Ucraina e Russia, l’uso delle armi occidentali
Il nodo dell’uso di armi occidentali sul suolo russo è controverso per molti paesi, Italia in primis. Gli Stati Uniti, la Francia, la Germania e il Regno Unito sono le maggiori nazioni che hanno acconsentito al loro utilizzo nel territorio della Federazione Russa, ma altri hanno storto il naso. “Gli alleati non dovrebbero limitare l’uso delle armi fornite all’Ucraina”, ha sostenuto la primo ministro danese Mette Frederiksen. Stesso pensiero del presidente finlandese Alexander Stubb per cui i divieti “sono assolutamente ridicoli“, visto che “la Russia sta conducendo una guerra illegale e aggressiva, violando tutte le regole internazionali”.
Gli obiettivi ucraini in Russia, la lista consegnata agli Usa
Nel frattempo il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha incontrato alti funzionari degli Stati Uniti, tra cui il consigliere per la sicurezza nazionale Jack Sullivan. A loro ha consegnato una lista di obiettivi nel territorio russo che Kiev vorrebbe colpire proprio con i missili americani a lungo raggio Atacms. In un’intervista alla Cnn, Umerov lo ha spiegato candidamente: “Abbiamo spiegato di quali mezzi abbiamo bisogno per proteggere i cittadini dal terrore russo e spero che siamo stati ascoltati”. “Abbiamo dimostrato che gli aeroporti che i russi usano per attaccare le nostre città si trovano nel raggio d’azione degli attacchi profondi”, ha aggiunto Umerov.
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