Si chiamano Dario e Franco Leo, i due fratelli campani e compagni di avventure che il prossimo 6 novembre correranno in carrozzina alla Maratona di New York.
Franco, il fratello maggiore con la passione per l’atletica, è tetraplegico fin dalla nascita; per correre ha bisogno di Dario, che ha il compito di spingere la carrozzina di Franco verso un sogno chiamato New York. Un sogno che sta per avversarsi grazie all’aiuto dei tanti amici dei Fratelli Leo e, soprattutto, grazie al sostegno di un imprenditore, Giuseppe Rinaldi (CEO Isolkappa), che ha deciso di percorrere un pezzo di strada insieme affinché questa sfida possa essere replicata per essere d’aiuto ai tanti Franco e Dario che hanno il desiderio di guardare oltre l’ostacolo.
Tutto è pronto per questa nuova avventura americana: tute, giacche, cappelli, gadget e carrozzina colorata. Hotel prenotato, voli pure. Franco non ha mai preso l’aereo, è felice come un bambino, anche perché è la prima volta che lascia la sua Italia. 42 i km previsti a New York, tra Brooklyn e il Queen, Queensborough e Central Park. Nel frattempo per i due fratelli è tempo di interviste e comparsate in tv, con il beneplacito di Franco, che non disdegna affatto di essere al centro dell’attenzione.
52 anni, campano (di Bellizzi) e scugnizzo, professione pittore, oltre che atleta. Si presenta così Franco Leo a chi lo incontra per la prima volta. La sua voce arriva dal movimento degli occhi; i suoi racconti sono racchiusi nelle tele colorate che dipinge con l’ausilio di un computer. Protagonisti dei suoi dipinti sono soprattutto le immagine sacre; ha una gran fede in Dio, ascolta spesso le parole di Papa Francesco e non si perde una partita del Napoli. Gli piace il calcio e sa farsi sentire se qualcosa non gli sta bene, in pubblico e in privato.
“Il mondo sotto sopra” è il titolo di uno dei suoi dipinti cult. È il punto di vista di chi vuole vedere e vivere il mondo con tanto di carrozzina. Intanto a New York è tutto pronto; l’aereo sta per atterrare. Ad attendere al Consolato i Fratelli Leo e la troupe Isolkappa, nei prossimi giorni, anche il Console generale d’Italia a New York, Fabrizio Di Michele. Per una storia d’amore fraterno e d’amicizia, testimonianza di un gemellaggio di riconoscenza che diventerà protagonista di un reportage targato Isolkappa.