Strage a Nuoro: uccide moglie e figlia, spara ad altri familiari e ferisce anche la madre in un’altra casa. Poi si suicida

Un uomo, di nome Roberto Gleboni, ha compiuto una strage familiare a Nuoro questa mattina. Il 52enne ha ucciso prima la moglie e la figlia, poi ha sparato contro altri due figli più piccoli, il vicino di casa e la madre, per poi togliersi la vita. I colpi sparati dall’uomo sono avvenuti in due diverse abitazioni. Intanto i feriti sono stati soccorsi e portati in ospedale, due sono in rianimazione.

Strage a Nuoro: uccide moglie e figlia e spara ad altri familiari, poi si suicida

Il bollettino è quindi di tre morti e quattro feriti, secondo le prime informazioni. La strage è cominciata nell’appartamento in via Gonario Pinna, dove l’uomo viveva con la sua famiglia a Nuoro. Lì ha ucciso, dopo una lite, la moglie Giusi Massetto, di 43 anni, e la figlia Martina, di 26 anni, con dei colpi di pistola. Sempre in quella casa ha anche ferito i due figli più piccoli, di 9 e 14 anni, prima di sparare anche al vicino di casa. Quest’ultimo, di 59 anni, è stato soccorso sulle scale dell’edificio ed è ricoverato in rianimazione. A quel punto, l’uomo è andato nell’altra casa familiare, in via Ichnusa, dove abita la madre anziana. Lì le ha sparato alla testa, ferendola gravemente. A quel punto si sarebbe ucciso.

Sul posto sono intervenuti gli uomini del Comando provinciale dei Carabinieri e della Questura di Nuoro, che stanno ricostruendo l’intera dinamica dei fatti. Entrambe le vie sono state blindate e chiuse dalle forze dell’ordine, inoltre sono arrivati anche il magistrato di turno e il medico legale. I soccorritori invece hanno portato tutti i feriti all’ospedale San Francesco di Nuoro.

Bilancio si aggrava, morte cerebrale per il figlio piccolo

Il bilancio si aggrava. La strage familiare di Nuoro potrebbe avere contorni ancora più gravi. Dopo qualche ora, è stata dichiarata la morte cerebrale per il figlio più piccolo, di 9 anni. Non è ancora chiaro cosa abbia portato l’uomo, un operaio forestale dell’agenzia regionale Forestas, a compiere la strage.