Bucaj Bujar, è il primo soccorritore dato che ha visto il pullman volare giù dal cavalcavia dal suo posto di lavoro.” Lʼuomo è “intervenuto ai microfoni di Tgcom24 per dare la propria testimonianza riguardo la tragedia del bus precipitato a Mestre (21 morti nello schianto). “Nessuno mi ha aiutato, facevano i filmati dal cavalcavia”.

“Ho aiutato una bambina a uscire dal bus, sono riuscito a dare una mano a due ragazzi. Poi ho chiesto aiuto a qualcuno che era vicino, ma nessuno è venuto a darmi una mano. Erano sul cavalcavia, facevano filmati. Poi un signore poi mi ha lanciato un estintore, l’ho preso e ho cercato di spegnere il fuoco”. Poi sono arrivati i soccorsi: “Prima è arrivata una macchina della polizia, poi è arrivata la seconda, infine sono arrivati i pompieri e tutte le ambulanze”.

Restituite le salme alle famiglie per funerali

Incidente Mestre: pm, restituite salme alle famiglie per funerali Roma, 5 ott. (LaPresse) – “I morti sono stati tutti identificati, stiamo dando l’autorizzazione al rilascio delle salme ai parenti. I corpi non sono più a disposizione dell’autorità giudiziaria”. Così il Il procuratore capo di Venezia Bruno Cerchi spiegando che sulle vittime, fatta eccezione per Alberto Rizzotto, l’autista del bus, non è necessario l’accertamento.

Redazione

Autore