Davide Giri, dottorando italiano alla Columbia University di New York, è stato ucciso a coltellate durante un’aggressione in strada. Inutile la disperata corsa verso il Mount Sinai Saint Luke’s hospital, dove il trentenne è morto, poco dopo le 11 di giovedì sera (le 5 di venerdì 3 dicembre in Italia). Giri, che era iscritto alla School of Engineering and Applied Science, è stato accoltellato all’addome da un uomo, tra la 123esima Street West e Amsterdam Avenue, non lontano dal campus universitario.

Un 25enne, identificato come l’omicida, è stato fermato dalla polizia a Central Park. L’assalitore è un uomo del Queens, membro della gang Every Body Killer, e ha alle spalle undici arresti a partire dal 2012 per rapine e aggressioni. Ha scontato due dei quattro anni di reclusione a cui era stato condannato nel 2015. L’aggressore, poco dopo aver assalito Giri, ha poi accoltellato allo stomaco un turista italiano di 27 anni, che è stato ricoverato in ospedale in condizioni giudicate “stabili”. Secondo le autorità, un testimone ha identificato il sospetto dopo il secondo attacco e la polizia lo ha trovato a circa 20 isolati di distanza dalla 104th Street e Central Park. L’uomo è stato arrestato mentre minacciava una terza persona con un coltello.

Davide Giri, originario di Alba, in provincia di Cuneo, aveva studiato al Politecnico di Torino e dopo la laurea ha raggiunto gli Stati Uniti per un master alla scuola di ingegneria e scienze applicate nell’ateneo newyorkese. Aveva iniziato a lavorare come assistente di ricerca alla Columbia attorno al 2016 dopo aver studiato prima in Italia e poi a Chicago. Nella sua città d’origine, il trentenne – rende noto la versione online della Gazzetta di Alba – era molto conosciuto per le attività di volontariato svolte con la parrocchia di Santa Margherita a Musotto.

L’identità della vittima è stata confermata questa mattina dal rettore dell’università, Lee Bollinger, che ha espresso le proprie condoglianze alla famiglia e ha precisato che Giri studiava alla Scuola d’ingegneria e scienze applicate. “Questa notizia è incommensurabilmente triste e profondamente scioccante, visto che il fatto è avvenuto a pochi passi dal nostro campus. Da parte dell’intera comunità della Columbia, invio le mie più sincere condoglianze alla famiglia di Davide”, ha dichiarato Bollinger. “Questi – ha aggiunto Bollinger – sono momenti in cui essere comunità è davvero importante. Per questo vi incoraggio a incontrarvi, a vedervi l’uno con l’altro, gli altri hanno bisogno di voi, come voi degli altri. Contate sul sostegno dell’Università”.