E’ stato fermato in serata dai carabinieri il presunto assassino dei due fidanzati Eleonora Manta, 30 anni, e Daniele De Santis, 33 anni, uccisi la sera del 21 settembre scorso a Lecce, nell’appartamento dove erano andati a convivere da poco, con decine di coltellate: circa 35 contro Eleonora, 25 su Daniele.

Si tratta di un giovane 21enne di Casarano (Lecce), studente di scienze infermieristiche, sottoposto a fermo come indiziato di delitto. I dettagli sono stati diffusi in una conferenza stampa indetta al comando provinciale dei carabinieri alle 22.30 di lunedì 28 settembre.  Il procuratore di Lecce Leonardo Leone de Castris ha spiegato che il movente, per ora, è stato ricostruito parzialmente mentre il duplice omicidio è stato invece ampiamente premeditato, con lo studio delle telecamere di videosorveglianza della zona.

Secondo gli inquirenti il 21enne viveva in una casa in affitto ed  per un periodo è stato “coinquilino” delle vittime.

L’AUTOPSIA – Ciò che è già emerso dall’indagine è la furia omicida rivolta in particolare nei confronti di De Santis, raggiunto da più fendenti nel tentativo di difendere la fidanzata, che tentava di fuggire dalle scale. Intanto dai primi riscontri emergono ulteriori dettagli per gli investigatori.

L’esame autoptico ha confermato “la ferocia con cui l’omicida si è scagliato contro la donna”. A riferirlo è l’avvocato Mario Fazzini, legale della famiglia di Daniele De Santis, che assiste all’esame che viene condotto dal medico legale Roberto Vaglio a Lecce.