Il Consiglio dei ministri
Tagli di 15 centesimi su benzina e diesel: il decreto del governo contro il caro prezzi

Il Consiglio dei Ministri varerà domani, venerdì 18 marzo, un decreto che taglierà i pressi di benzina e gasolio. Secondo le indiscrezioni riportate dai media lo scudo contro i rincari dovrebbe portare a un alleggerimento del costo dei carburanti di circa 20 centesimi per tre mesi, di 15 secondo Il Corriere della Sera. Le misure dopo numerosissime riunioni e dopo il picco dei prezzi dopo l’invasione della Russia in Ucraina. Si ragiona anche sulla possibilità di potenziare il ruolo del “Garante Prezzi” e di introdurre controlli alle pompe di benzina.
Per i tagli sul prezzo del carburante l’esecutivo ricorrerà al meccanismo dell’accisa mobile introdotto nella legge finanziaria del 2008. Il sistema prevede che ogni trimestre un procedimento automatico faccia scattare, separatamente per la benzina e per il gasolio, correzioni di accisa per compensare le variazioni dell’Iva dovute all’andamento dei prezzi internazionali dei prodotti rispetto alla media dei tre mesi precedenti. Lo Stato dovrebbe ricorrere alle maggiori entrate fiscali dovute all’aumento del conto per tagliare le accise, l’altra componente fiscale che grava sul prezzo finale. Il meccanismo consentirà di ridurre i prezzi e garantire entrate allo Stato.
“È un’ipotesi concreta per ridurre le accise su carburanti e combustibili per uso civile. Si tratta di un’operazione straordinaria, che si richiama ad un meccanismo previsto per la crisi del 2007, utile a contenere l’impatto dell’aumento del costo dei carburanti sui consumatori finali. In sostanza, il maggior gettito Iva dovuto all’aumento della base imponibile verrebbe utilizzato per ridurre l’accisa corrispondente e avere, quindi, una diminuzione del prezzo finale“, ha spiegato la viceministra Laura Castelli.
Per quanto riguarda invece le bollette di luce e gas, si ragiona su un potenziamento della rateizzazione già prevista: oggi è possibile pagare il 50% subito e il resto in dieci tranche. La rateizzazione potrà essere richiesta e concessa senza interessi fino a dieci mesi. I versamenti in rate dovrebbero essere da almeno 50 euro l’uno. Le misure saranno previste per le imprese e per le famiglie in difficoltà. I prezzi dei carburanti, e questa è una notizia, potrebbero essere monitorati direttamente alle pompe di benzina dalla struttura “Monopoli e Dogane” cui sono collegate circa 20mila stazioni di rifornimento in tutta Italia. Altra idea è quella di potenziare il ruolo del “Garante dei prezzi” che potrà richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici che hanno portato alle variazioni di prezzo. In caso di mancato riscontro entro dieci giorni, prevista una sanzione amministrativa da 500 a 5.000 euro.
Ieri riunione tra la direttrice del dipartimento energia della Commissione Ue, Ditte Juul Jorgensen, con l’amministratore delegato di Snam, Marco Alverà, e con il direttore Public affairs di Eni, Lapo Pistelli sulla sicurezza della diversificazione degli approvvigionamenti di gas in Italia – approvato nel frattempo dal governo tedesco un accordo di solidarietà bilaterale tra Germania e Italia sulle consegne di gas in caso di estrema necessità. Il ministro dello Sviluppo Giancarlo Giorgetti propone di rifinanziare il Fondo di garanzia per le Pmi e un fondo ad hoc per i ristori delle imprese più esposte, in tutto per 1,8 miliardi.
Lo stesso ministro, in una riunione a Palazzo Chigi con il sottosegretario Roberto Garofoli e i ministri Colao e Franco, ha ragionato su una forma di protezione sulle materie prime e allargare il campo di azione del Golden Power mentre il ministro per la Transizione Ecologica Roberto Cingolani vorrebbe tassare gli extraprofitti di tutte le società energetiche. Accantonata al momento l’idea di intervenire sul risparmio energetico facendo abbassare la temperatura dei termosifoni negli uffici pubblici o spegnendo le luci dei monumenti. Il 4 aprile via alla protesta degli autotrasportatori: lo stop dei tir per ottenere provvedimenti “concreti e certi e a oggi non è previsto nulla di tutto questo”. La viceministra dei Trasporti, Teresa Bellanova, dopo la riunione a Palazzo Chigi con il sottosegretario Roberto Garofoli e il ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini, punta una norma ad hoc con misure dedicate agli operatori dell’autotrasporto.
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