Sono tantissime le reazioni politiche alla revoca (decisa giorni fa dall’ufficio di presidenza del Senato e denunciata dal nostro giornale) del vitalizio da Parlamentare di Ottaviano Del Turco. Qui mettiamo alla rinfusa un po’ di nomi di quelli che protestano: Rossomando, Marcucci, Giro, Martelli, Nencini. L’impressione è che il Pd e Forza Italia siano decisi a chiedere che il Senato torni sui suoi passi e restituisca vitalizio e onore a uno dei sindacalisti più importanti del dopoguerra.

Anna Rossomando (Pd): “Alla luce delle notizie degli ultimi giorni, nonostante l’automatismo previsto dalla delibera del Senato del 2015, riterrei opportuna una nuova valutazione del caso, in considerazione delle gravissime condizioni di salute di Del Turco.”

Andrea Marcucci (capogruppo Pd al Senato), insieme a Dario Parrini e Gianni Pittella: “Ottaviano Del Turco è un uomo gravemente ammalato. Non può perciò che suscitare profondo sgomento la decisione di privarlo del vitalizio assunta alcuni giorni fa dal Consiglio di Presidenza del Senato”.

Claudio Martelli: “È un’infamia, invoco la clemenza del capo dello Stato. Del Turco è malatissimo. Essere puniti retroattivamente sulla base di norme che non esistevano al momento della presunta commissione dei fatti è già un’oscenità giuridica contro la Costituzione. Infierire su un uomo già perseguitato da una condanna ingiusta, cui resta solo un fil di vita, è una barbarie immorale, incivile e disumana”.

Riccardo Nencini (presidente del Psi): “E se fosse la viltà a guidare la mano di certa politica? Aspetto che la presidente del Senato mi dica cosa ne pensa”.

Mario Giro (deputato di Forza Italia): “Condivido al 100×100 l’appello del Pd: venga immediatamente restituito il vitalizio ad Ottaviano Del Turco!”.

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