I contagi in Cina spaventano sempre di più il mondo intero. I dati mai annunciati sul numero di contagi, le immagini allarmanti di ospedali cinesi stracolmi e il recente via libero dalla alla circolazione delle persone, hanno indotto numerosi paesi a imporre l’obbligo di tampone per chi arriva dal paese del Dragone. E lo stesso ha fatto l’Italia. “Ho disposto, con ordinanza, tamponi antigenici Covdi19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana. Riferirò più dettagliatamente nel corso del Consiglio dei Ministri convocato oggi”. È quanto dichiara in una nota il Ministro della Salute, Orazio Schillaci.

Sempre più in salita la curva delle infezioni da covid-19 in Cina dopo la fine della strategia della tolleranza zero. Scarseggiano i farmaci, affollate le corsie degli ospedali, pieni i crematori. India, Taiwan e Giappone hanno già previsto il test per chi arriva dalla Cina e nelle prossime ore altri probabilmente prenderanno la stessa decisione. Allarmanti i numeri diffusi dalla società di ricerca britannica Airfinity: in Cina sarebbero oltre un milione di casi e cinquemila i morti ogni giorno. Le autorità di Pechino hanno intanto sospeso la diffusione dei dati e fermato i “tamponi di massa” obbligatori. I modelli di Airfinity suggeriscono un numero di decessi compreso tra 1,3 e 2,1 milioni a seguito dell’attuale ondata, 3,7 milioni di infezioni al giorno a metà gennaio per arrivare, in marzo, a 4,2 milioni di casi quotidiani. Lo stop alla quarantena entrerà in vigore dall’8 gennaio, pochi giorni prima del capodanno cinese del 22 gennaio. Per entrare nel Paese basterà un test negativo effettuato nelle prime 48 ore precedenti. Subito dopo l’annuncio sono stati presi di assalto i siti per prenotare i viaggi.

In Italia erano già previsti i tamponi per i passeggeri dei voli provenienti dalla Cina a Malpensa e Fiumicino. A Malpensa il 26 dicembre sono stati testati i passeggeri di due voli. “Sul primo volo – ha spiegato l’assessore di Regione Lombardia al Welfare Guido Bertolaso – su 92 passeggeri sono 35 (38%) i positivi. Nel secondo, su 120 passeggeri 62 (il 52%) sono positivi”. Adesso “abbiamo attivato la procedura per il sequenziamento – ha concluso – domani mattina avremo i primi risultati”.

“Da sabato 24 dicembre a oggi, il Ministro ha seguito con attenzione l’esito dell’esecuzione dei tamponi sui passeggeri in arrivo a Malpensa provenienti dalla Cina e ha raccomandato il sequenziamento di tutte le varianti che possono emergere dai tamponi. La sorveglianza e la prevenzione, attraverso il sequenziamento, sono fondamentali per individuare con tempestività eventuali nuove varianti che possano destare preoccupazione e che, al momento, non risultano in circolazione in Italia”. “Il Ministro Schillaci, inoltre, è in contatto da giorni anche con le autorità competenti degli altri Stati Ue per definire strategie condivise. Sul tema oggi pomeriggio riferirà in Consiglio dei Ministri”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.