La canzone al 73esimo Festival di Sanremo
Tananai, l’amore di una coppia ucraina divisa ai tempi della guerra nel video di “Tango”

Alla fine Tananai ce la porta, in qualche modo, l’Ucraina sul palco di Sanremo dove è saltato l’intervento di Volodymyr Zelensky e dove Amadeus leggerà un messaggio del Presidente ucraino. Con quella faccia un po’ così, da bravo ragazzo, quest’anno elegante e classico nella sua Tango, dopo l’ultimo posto dell’anno scorso con una scapigliata Sesso Occasionale che gli aveva comunque aperto le porte del mainstream saccheggiato con il tormentone La Dolce Vita con Fedez e Mara Sattei e con la ballad Abissale, Tananai è quinto in gara al momento. Ad attirare però l’attenzione in queste ore è il video della canzone: che racconta l’amore di una coppia di giovani ucraini divisi dalla guerra.
Olga e Maxim hanno 35 anni, di Smolino, nella provincia di Kirovohrag, e una figlia di nome Liza. Lei era una segretaria, a fine marzo dell’anno scorso, dopo l’invasione da parte della Russia annunciata il 24 febbraio 2022 dal Presidente Vladimir Putin, con la figlia Liza è fuggita in Italia, è arrivata a Milano dove vive ancora oggi. Lui è rimasto a combattere al fronte. La dedica in apertura: “A Olga, Liza e Maxim”. E Olga e Maxim che si abbracciano, che vanno in vacanza, che sorridono. E poi Olga e Maxim che si salutano, che si dividono: è scoppiata la guerra, partita l’invasione russa.
Alle immagini della coppia, i video selfie girati con lo smartphone, si aggiungono quelle di palazzi in fiamme e persone sfollate, videochiamate e manifestazioni in Italia per l’Ucraina. Maxim che monta una mitragliatrice, che fa esplodere un ordigno. Olga che cucina spaghetti, a piedi a Milano. “Amore mio, noi stiamo bene. Fa un po’ meno freddo. Ora ci sono -12 gradi, ma c’è molto vento. Comunque non abbiamo freddo … Mi sta scaldando il tuo amore … e il tè. Va tutto bene. Ti adoro”, dice lui a lei alla fine del video diretto da Olmo Parenti, prodotto da A Thing By. Oltre 700mila visualizzazioni in neanche due giorni.
“Ero impegnato nella scrittura di Tango quando mi è stata raccontata da amici la storia di Olga e Maxim e sono stato subito travolto da emozioni forti e contrastanti – ha detto Tananai citato da Il Corriere della Sera -. L’obiettivo della mia musica è sempre stato quello di arrivare a più persone possibili e mi sembrava giusto, visto il tema della canzone, dare voce e immagini alla testimonianza di questi due ragazzi ucraini, rappresentando una delle tipologie di relazione a distanza, quella a cui non penseremmo mai: la separazione forzata a causa di una guerra. È passato un anno dall’inizio di questo conflitto e forse ci siamo dimenticati che non si tratta solo di strategia e politica ma di quotidianità che si sfaldano e si riadattano per non far svanire ogni traccia di umanità, di amore”.
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