La richiesta
Tensioni nelle università, dall’occupazione della Sapienza al caso Genova: “Basta accordi con Israele”

Non si placa l’ondata di manifestazioni nelle Università italiane per chiedere di porre la parola fine alla collaborazione con Israele. Nelle ultime ore a Genova alcuni studenti autonomi e appartenenti ai collettivi si sono resi protagonisti di accese proteste all’interno del rettorato di via Balbi in occasione del Senato accademico.
La richiesta, che ormai fa il paio con quelle avanzate nelle ultime settimane, segue la stessa linea: chiedere all’ateneo di interrompere l’adesione al bando Maeci del ministero degli Esteri e gli accordi di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica con le università israeliane. Fuori dall’aula in cui si teneva la riunione è stato esposto uno striscione avente come scritta «Con la resistenza palestinese. Fuori Israele dall’università».
Non sono mancati momenti di tensione, visto che il Rettore Federico Delfino (che in precedenza aveva parlato con una delegazione di ragazzi) all’uscita dall’ufficio è stato aspramente contestato con tanto di sirene, tamburi, cori e insulti al grido di «genocida» e «assassino». A tutto ciò si aggiunge l’occupazione del rettorato de La Sapienza. Anna Maria Bernini, ministro dell’Università e della Ricerca, ha espresso totale sostegno ai Rettori Polimeni e Delfino: «Le Università non sono zone franche dove si possono mettere in atto intimidazioni o compiere reati. La violenza che alcuni collettivi stanno imponendo all’intera comunità accademica è intollerabile e vede come principali vittime proprio gli studenti».
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