Non sono ancora chiare le cause del rogo che ha interessato, per circa sei ore, un sito di stoccaggio di materiale ferroso adiacente al termovalorizzatore di Acerra (Napoli). Le fiamme si sono propagate la scorsa notte, intorno all’una nel sito della Eurometal in contrada Pagliarone. Sul posto sono intervenute più squadre dei vigili del fuoco, provenienti da Napoli e Caserta, con un carro schiuma, che sono riusciti a domare il rogo poco prima delle 8 di questa mattina, venerdì 14 febbraio, anche se alcuni focolai sono ancora in corso (aggiornamento ore 15).  Secondo una prima ricostruzione dei pompieri, il rogo sarebbe di natura dolosa.

Un nube tossica si è alzata per decine di metri rendendo l’aria irrespirabile in tutta la zona circostante, dove sono presenti anche delle abitazioni. Le immagini del rogo sono state girate con un drone da alcuni attivisti della zona dei “Volontario antiroghi di Acerra“, tra cui Alessandro Cannavacciuolo, Michele Pannella e Vincenzo Petrella.

Indagini in corso da parte della polizia del commissariato di Acerra. L’incendio avvenuto pochi giorni dopo l’annuncio dell’arrivo di Papa Francesco nella Terra dei Fuochi previsto per il prossimo 24 maggio.

Bergoglio ha accolto l’invito rivoltogli da monsignor Antonio Di Donna, vescovo di Acerra, una delle cittadine più martoriate dall’inquinamento ambientale. Il rapporto del Papa con la Terra dei Fuochi non inizia però soltanto adesso. Pochi anni fa, più di 80mila cartoline, sulle quali erano ritratte alcune giovani mamme con in braccio la foto del figlioletto morto di cancro, gli pervennero in Vaticano. Un grido di aiuto che il nostro popolo rivolgeva al Papa.