La terra continua a tremare ai Campi Flegrei. Nuove scosse di terremoto hanno interessato l’area vicino a Napoli. I sismografi dell’Osservatorio vesuviano hanno registrato almeno quattro scosse a partire dalle 15.10, la più intensa è stata la prima di magnitudo 2.9, a seguire le altre con meno potenza. Lo sciame sismico ha creato paura e forte apprensione nella zona di Pozzuoli e dintorni ma al momento non sembra abbia provocato danni. Le prime due scosse sono state avvertite anche nei quartieri occidentali di Napoli. L’epicentro di tutte le varie scosse è stato in mare a non molta distanza dalla costa davanti a Bagnoli.

Terremoto Campi Flegrei, mancata prevenzione

Questa mattina il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci, su Sky Tg24 era intervenuto sulla situazione del bradisismo vicino Napoli: “Nella zona dei Campi Flegrei particolarmente complessa, in cui concorrono tre rischi naturali, non si è mai fatta prevenzione. La parola d’ordine era minimizzare senza creare allarme e questa è stata una scelta irresponsabile”. “Ora la gente snobba le iniziative di prevenzione e dice di non essere interessata, con risposte anomale e improprie da parte di qualche amministratore. Ma compito dello Stato, della Regione e dei Comuni è quello di spiegare come bisogna comportarsi nel caso in cui si rende necessario” ha aggiunto Musumeci. Per cui “come Stato continueremo con le esercitazioni, sempre più numerose. È prevista ad esempio a ottobre una grande esercitazione per il rischio vulcanico” ha concluso il ministro, nella speranza che le esercitazioni siano più partecipate dalla popolazione rispetto a quelle degli scorsi giorni, in cui si sono presentati poche decine di persone.

 

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