Almeno 4 persone, tra cui un bimbo di 6 anni, sono morte a causa del terremoto che ha colpito il sud delle Filippine: lo ha detto il sottosegretario Renato Solidum alla Super Radyo dzBB, secondo quanto riporta l’emittente tv GMA News.

Solidum è anche il direttore dell’Istituto di vulcanologia e sismologia nazionale. L’ufficio del presidente ha reso noto che al momento del sisma Rodrigo Duterte si trovava con sua figlia nella sua casa di Davao City, nella provincia colpita di Davao del Sur. Il presidente e sua figlia sono rimasti illesi. Il bambino ha perso la vita nella cittadina di Matanao, ha detto il sindaco Vincent Fernandez all’emittente Super Radyo dzBB. Le altre tre vittime, secondo l’ufficio dei vigili del fuoco, si trovavano in un edificio di tre piani a Padada che ospitava un supermercato e che è crollato.

Il terremoto è stato di magnitudo 6.8. La scossa ha interessato in modo particolare l’isola di Mindanao, la stessa area che a ottobre scorso fu colpita da diversi sismi. L’epicentro è stato localizzato a sud della popolosa città di Davao. Non è stato diramato un allarme tsunami. La magnitudo della scossa, inizialmente misurata con un 6.9, è stata poi rivista dallo stesso istituto americano.

Alla prima scossa, sempre secondo quanto riferisce l’Istituto, ne sono seguite altre due: una di magnitudo 5.0 con epicentro alla profondità di 10,8 km alle 14,32 ora locale, che ha colpito l’area a 2 km a nord-est di Kiblawan, e un’altra di magnitudo 5,7 con epicentro a 10 Km di profondità alle 15,09, che ha colpito l’area a 9 km a sud-ovest di Sulop. La polizia ha fatto sapere che sono in corso ricerche nel capannone molto danneggiato di un mercato non lontano dall’epicentro del terremoto.

Avatar photo