Un forte terremoto ha colpito le Filippine, in particolare le isole meridionali. Il sisma è stato di magnitudo 6.8 ed è stato avvertito alle 17,14 ora locale (le 9.14 in Italia) soprattutto nell’isola di Mindanao. L’epicentro del terremoto è stato registrato al largo della provincia di Sarangani, proprio a Mindanao, a 26 chilometri a ovest-sudovest di Burias, a una profondità di 78 chilometri. Sono i dati rilevati dall’Istituto geofisico americano (Usgs), il servizio geologico degli Stati Uniti.

La scossa di terremoto nelle Filippine

La scossa di terremoto avrebbe causato almeno una vittima nelle Filippine, secondo quanto riporta Reuters che cita Angel Dugaduga, un funzionario della città costiera di Glan, situata vicino all’epicentro. Ci sarebbero anche almeno 18 persone ferite, secondo un rapporto ancora preliminare.

Tante persone sono fuggite dalle case, con diversi edifici fatti evacuare. In un centro commerciale a Koronadal è stato segnalato il crollo di una parte del soffitto. Gli uffici municipali e la palestra della città di Glan sono stati danneggiati, mentre l’elettricità è saltata. Le testimonianze dei momenti del terremoto stanno cominciando a emergere, così come le segnalazioni dei danni su diverse strutture.

Il rischio tsunami e “l’Anello di Fuoco”

Tuttavia, le autorità del Paese hanno comunicato che, nonostante la potenza della scossa avvenuta in mare, al momento non è prevista un’allerta tsunami.

Nelle Filippine i terremoti non sono fenomeni rari, anzi. L’arcipelago si trova infatti sul cosiddetto “Anello di Fuoco”, una cintura di vulcani che circonda l’Oceano Pacifico, in cui sismi ed eruzioni avvengono di frequente.

L’ultimo grande sisma era avvenuto nel luglio del 2022, quando una scossa di magnitudo 7 aveva fatto tremare il nord del Paese, nella provincia di Abra, provocando vittime e feriti. Il terremoto fu avvertito in maniera forte anche a Manila.

Redazione

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