Oltre 17mila vittime, proseguono le ricerche, il lavoro della Farnesina
Terremoto in Turchia, sono 7 gli italiani dispersi: “Nessuna traccia di Angelo Zen e di una famiglia”

Nessuna notizia di Angelo Zen, nessuna traccia anche degli altri sei italiani dispersi in Turchia dopo il catastrofico terremoto che si è abbattuto nelle zone al confine con la Siria nella notte tra domenica e lunedì scorsa. Le vittime, dati ufficiali, sono ormai oltre 17mila. Sul posto, ad Antiochia, i Vigili del Fuoco italiani che continuano a scavare sotto le macerie. Bilancio che è destinato ulteriormente a salire. Atterrato questa mattina a Incirlik il primo C-130 dell’Aeronautica Militare italiana con a bordo il personale della Protezione Civile per portare soccorso alle popolazioni colpite dal sisma.
I Vigili del Fuoco hanno allestito un campo base nella zona di Hatay. La Cei, a nome dei Vescovi italiani, ha intanto disposto un primo stanziamento di 500mila euro dai fondi dell’8xmille per iniziative di carità di rilievo nazionale. “Tale somma sarà erogata tramite Caritas Italiana, già attiva per alleviare i disagi causati dal sisma e a cui è affidato il coordinamento degli interventi locali. Continua a crescere, infatti, il numero delle vittime accertate, mentre sono ancora diverse migliaia le persone disperse e quelle ferite. Drammatica anche la condizione dei sopravvissuti, che hanno bisogno di tutto, stretti tra le difficoltà del reperimento di cibo e acqua e le rigide condizioni climatiche”. La Presidenza ha anche indetto una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo 2023 (V di Quaresima), un segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate.
Come ha confermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al Tg1, “non si riesce ancora a trovare Angelo Zen, a Kahramanmaras, una città da un milione di abitanti, dove le ricerche continuano e dove però c’è anche la nostra Protezione Civile. Non si riesce a rintracciare anche una famiglia italiana di origine siriana, tre adulti e tre minori, che si trovavano ad Antiochia, ma anche lì c’è la nostra Protezione Civile”. A Kahramanmaras, in Turchia, quasi rasa al suolo dal sisma, è stato individuato l’epicentro del terremoto. Sarebbe originaria della Lombardia la famiglia italo-siriana dispersa, ma la Farnesina non ha confermato questa informazione.
🔴🔴🔴 Dopo il tragico #terremoto in #Turchia, non si hanno notizie di Angelo Zen di Martellago, 60 anni, imprenditore, che soggiornava nella città turca di Kahramanmaras, nella zona meridionale del paese, colpita dal terremoto.
Era in Turchia per lavoro. 🔴🔴🔴 pic.twitter.com/FqHSCkPzms— Luca Zaia (@zaiapresidente) February 7, 2023
Disperso da domenica scorsa, la sera prima del Terremoto, Zen è un imprenditore veneto originario di Saronno, in provincia di Varese, 50enne, attivo nel campo dell’oreficeria. Era in Turchia per motivi di lavoro, doveva incontrare un socio la mattina dopo la scossa. Quell’incontro non è mai avvenuto. Le ricerche sono complicate dalla mancanza di collegamenti telefonici. Probabilmente l’uomo si trovava in hotel quando la terra ha preso a tremare. “Ho appreso con grande apprensione la notizia che il disperso italiano sotto le macerie del tragico terremoto che ha investito la Turchia è un cittadino veneto. Sono in costante contatto con la Farnesina per seguire in prima persona l’evolversi delle ricerche, confidando di poter aver presto ulteriori notizie. In questo momento chiedo a tutti gli operatori dell’informazione di fare il massimo per tutelare la famiglia in queste ore complesse”, ha dichiarato il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
A Romano d’Ezzelino, in provincia di Vicenza, la famiglia e la comunità si sono mobilitate per cercare di fornire alla Farnesina elementi utili per ricostruire gli ultimi movimenti e altre informazioni per rintracciare Zen. Come ricostruito dal TG Regionale Veneto della Rai l’imprenditore stava fornendo assistenza e formazione per un forno per l’oreficeria prodotto a Bassano e commercializzato da una ditta californiana. “C’è difficoltà di organizzare i soccorsi nella città dove si trovava”, così il sindaco della cittadina Simone Bontorin.
🔴 #Terremoto #Turchia, più di 72 ore di lavoro no-stop per i 60 #vigilidelfuoco #USAR in missione. Dopo la terza notte a temperature sottozero prosegue l’attività di ricerca e soccorso ad #Antiochia#Turkey #TurkeyEarthquake #Turkiye #9febbraio pic.twitter.com/7gNek8hF8f
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) February 9, 2023
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