Verranno trasferite in altri penitenziari campani
Terremoto Pozzuoli, evacuato carcere femminile: 140 detenute trasferite dopo notte nel cortile, “crepe nelle celle”

Il carcere femminile di Pozzuoli è stato evacuato nella mattinata di martedì 21 maggio dopo le forti scosse di terremoto registrate nella serata di ieri nell’area dei Campi Flegrei, di cui Pozzuoli è uno delle zone rosse. Le circa 140 detenute saranno trasferite “per motivi di sicurezza” in diverse strutture penitenzierie della Campania. Ad annunciarlo il prefetto di Napoli Michele Di Bari nel corso di un punto stampa sul bradisismo e gli ultimi, preoccupanti, eventi delle scorse ore.
Terremoto, carcere evacuato: notte nel cortile per detenute
Una decisione presa per tutelare detenute e agenti penitenziari. Dopo le quattro scosse di magnitudo compresa tra 3.1 e 4.4 (la più alta degli ultimi 40 anni), le detenute sono state condotte nel cortile del carcere dove hanno trascorso la notte, munite di coperte. Nella struttura nei prossimi giorni saranno effettuati controlli e verifiche sull’agibilità. Il provveditore delle carceri campano Lucia Castellano spiega che la decisione è stata presa “per motivi precauzionali” dopo che “le scosse di ieri sera hanno provocato dei danni alla struttura sulla cui entità sono in corso accertamenti. Il nostro sforzo è finalizzato a far rientrare le detenute quanto prima -spiega Castellano- Pozzuoli è una struttura d’eccellenza a cui non vogliamo rinunciare”.
Terremoto, “crepe” in carcere
Quanto ai danni, Castellano spiega: “Gli ingegneri da noi delegati, insieme con quelli del comune – spiega il provveditore Lucia Castellano – hanno verificato l’esistenza di crepe e, siccome non ne conosciamo al momento la gravità e neppure siamo in grado di prevedere l’andamento e l’entità dello sciame sismico in corso, al termine di una riunione abbiamo deciso di trasferire per motivi precauzionali l’intera popolazione carceraria”. “Devo rivolgere un ringraziamento alle agenti della penitenziaria e a tutto il personale presente – ha concluso il provveditore – che hanno assistito le detenute finanche nella preparazione dei bagagli”.
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