Panico a bordo
Terrore sul volo Delta da Milano Malpensa ad Atlanta: 11 ricoverati per le fortissime turbolenze. Colpa del cambiamento climatico e non dell’uragano Idalia. Video dentro l’aereo
Un volo Delta in viaggio tra Milano e Atlanta, negli Stati Uniti, ha subito una grave turbolenza mentre si avvicinava all’aeroporto internazionale Hartsfield-Jackson, e 11 persone sono state trasportate in ospedale dopo l’atterraggio. Lo riportano vari media statunitensi, tra cui la Cnn e la Cbs. L’Airbus A350 è atterrato senza problemi poco prima delle 19, ma la turbolenza, incontrata a circa 40 miglia a nord-est dell’aeroporto – ha precisato l’autorità aeronautica federale – ha comunque avuto conseguenze.
Secondo la compagnia aerea l’aereo trasportava 151 passeggeri e 14 membri dell’equipaggio, ma non è ancora chiaro quanti di loro siano rimasti feriti o quanto gravi fossero le ferite. Quello di ieri (la notte in Italia) è stato l’ultimo di una serie di incidenti con feriti dovuti a forti turbolenze. Una persona è morta a marzo quando un jet Bombardier CL30 in volo dall’aeroporto di Dillant-Hopkins nel New Hampshire all’aeroporto Leesburg Executive in Virginia ha incontrato gravi turbolenze. Fu costretto a dirottare all’aeroporto internazionale Bradley di Windsor Locks, nel Connecticut. Diverse persone erano poi state ricoverate in ospedale in un altro incidente di marzo dopo che un volo Lufthansa da Austin a Francoforte, in Germania, incontrò una turbolenza e fu costretto a effettuare un atterraggio di emergenza all’aeroporto internazionale di Dulles in Virginia. Il giorno dopo, circa 20 passeggeri e membri dell’equipaggio del volo Condor da Francoforte a Mauritius sono rimasti feriti a causa di una turbolenza.
Atterraggio d’emergenza – Nonostante la presenza di due uragani in zona, l’atterraggio d’emergenza del Volo Delta 175 da Milano Malpensa ad Atlanta, dopo aver perso quota per una “severa turbolenza”, non sembra attribuibile a queste perturbazioni cicloniche. L’ipotesi è stata esclusa sia dalla compagnia aerea che dalla Federal Aviation Administration (Faa), l’autorità responsabile della supervisione dell’aviazione civile Usa. “Nonostante la presenza dell’uragano Idalia, atteso oggi in Florida, che genera forti venti lungo la costa statunitense del Golfo e l’arrivo di un’altra tempesta, l’uragano Franklin, che vortica nell’Atlantico, né Delta né l’ente regolatore dell’aviazione statunitense hanno attribuito le turbolenze a questi uragani“, evidenziano i media americani citando la Faa.
Aperta un’indagine sulle cause – Quest’ultima ha aperto un’indagine sull’incidente dell’Airbus 350, velivolo di ultima generazione, decollato dall’aeroporto milanese e rimasto in balia della cosiddetta “turbolenza in aria libera” mentre si trovava a circa 64 chilometri dallo scalo Hartsfield-Jackson di Atlanta. Si tratta di un tipo di turbolenza “difficile da prevedere”, che spesso può verificarsi anche in assenza di condizioni meteorologiche avverse, soprattutto ad altitudini superiori ai 15.000 piedi”, hanno evidenziato i meteorologi Oltreoceano.
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