A partire dal primo dicembre la terza dose di vaccino anti-Covid sarà disponibile per tutti coloro che hanno almeno 40 anni di età.

Ad annunciarlo è stato il ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo in Parlamento durante un Question Time. “Con il confronto svolto nelle ultime ore con la nostra comunità scientifica, voglio annunciare al Parlamento che facciamo un ulteriore passo in avanti. La scelta è quella di proseguire per fasce anagrafiche e dal primo dicembre, nel nostro Paese, saranno chiamati alla dose aggiuntiva di richiamo anche le fasce generazionali di chi ha tra i 40 e i 60 anni”, ha spiegato in Aula Speranza.

Una mossa importante che allargherà di ulteriori 15 milioni di persone la platea dei vaccinabili con terza dose. Per Speranza questo è “un passo in avanti perché riteniamo che la terza dose sia un tassello essenziale della nostra strategia di contrasto al Covid”.

L’obiettivo, che Speranza definisce “personale opinione”, è che “più il Paese riuscirà a rafforzarsi nell’accelerazione della somministrazione della terza dose, più saremo in grado di gestire una coda dell’autunno e un inverno che sono ancora una sfida aperta e non semplice da gestire”, ha spiegato il ministro.

L’annuncio odierno di Speranza in Parlamento era atteso: già la scorsa settimana il ministro aveva anticipato che il governo stava lavorando sull’abbassamento dell’età delle persone coinvolte dalla terza dose. L’ipotesi era quella di allargare solo agli over 50, poco più di 8 milioni. Invece la decisione è stata quella di ampliare alla fascia 40-60 anni, con altri 7 milioni di italiani coinvolti per un totale di 15 milioni di persone.

Al momento la terza dose è stata somministrata a 2 milioni e 25mila over 60, dipendenti del sistema sanitario e fragili e 383mila immunodepressi: si tratta di circa il 40% della platea degli aventi diritto.

POSSIBILI MODIFICHE AL GREEN PASS – Sempre durante il Question Time ha parlato anche del Green pass, di fatto annunciando possibili modifiche per la concessione del certificato verde. Per quanto riguarda la revoca temporanea del Green Pass per chi è accertato positivo “siamo in fase di sviluppo. Ma resta evidente che chi è positivo è sempre soggetto all’obbligo di legge dell’isolamento fiduciario e non può usare il Green Pass”.

Quanto invece alla durata del certificato il governo “intende dare seguito all’impegno di all’approfondimento con gli organi scientifici per poter acclarare con gli studi più recenti se valutare diversamente la durata del certificato verde per i guariti“.

COME FUNZIONE LA TERZA DOSE OGGI – Attualmente (e fino al prossimo dicembre) la somministrazione della terza dose di vaccino è raccomandata per tutte le persone sopra i 60 anni, per il personale e gli ospiti delle Rsa, per gli operatori sanitari, per i fragili anche sotto i 60 anni (ma maggiorenni) e per tutti gli immunodepressi.

La dose ‘booster’ è esclusivamente una dei due vaccini in commercio con ‘tecnologia’ mRna, ovvero Pfizer o Moderna, indipendentemente dal vaccino utilizzato per il primo ciclo vaccinale. Nel caso di Moderna per il richiamo è invece sufficiente una dose dimezzata.

Redazione

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