Questa mattina in varie città italiane i cittadini non hanno potuto fare a meno di notare che le statue della propria città avevano qualcosa di strano: il volto è stato coperto con grandi maschere di cartapesta bianche con una “X” sulla bocca. Alcune di queste avevano anche una specie di corona di vegetali. L’operazione è chiaramente stata programmata in tutta Italia, da qualcuno che ha agito nella notte. Ma di cosa si tratta?

A Napoli i cittadini hanno alzato il naso all’insù e hanno trovato i grandi teschi di cartapesta su numerose statue del centro cittadino incluso uno dei monumenti dei re di Napoli sulla facciata di palazzo reale in piazza del Plebiscito. I Teschi hanno sulla bocca una ‘ ics’ formata con nastro adesivo nero e sulla testa una corona di aghi di pino e altre foglie. Gli sconosciuti hanno operato in numerosi punti raggiungendo anche statue poste a notevole altezza. Ricoperto anche il volto del Nilo nell’omonima piazzetta.

Stessa cosa è avvenuta anche nel centro di Milano. A venir mascherate sono state la statua di Manzoni, in piazza san Fedele, e quella di Leonardo da Vinci, in piazza della Scala. In entrambi i casi, a intervenire per rimuovere la copertura (un po’ inquietante) sono stati i vigili del fuoco di Milano, chiamati sul posto dalla polizia locale.

Sempre il 19 ottobre le maschere a forma di teschio sono comparse anche in altre città italiane, come Venezia, dove una copertura identica è stata trovata sulla statua di Carlo Goldoni, Verona, dove ad essere ‘nascoste’ dal grosso ‘casco’ sono state le rappresentazioni di Paolo Veronese e Umberto I. E ancora stessa cosa è avvenuta anche a Firenze dove però i responsabili sarebbero stati bloccati come riferito dall’Ansa.

Si tratterebbe infatti di un blitz degli ambientalisti del movimento Extintion Rebellion. Quattro attivisti, tre uomini e una donna di età compresa tra i 26 e i 60 anni, residenti nelle province di Firenze e Lucca, sono stati denunciati dalla polizia per deturpamento di beni di interesse storico artistico.

Secondo quanto riferito, intorno alle 2.50 un cittadino ha contattato il 113 dicendo di aver visto quattro persone coprire con una maschera la statua raffigurante il generale Manfredo Fanti, in piazza San Marco. Gli attivisti sono stati individuati e fermati poco dopo dalla polizia, anche grazie alle telecamere di sorveglianza cittadine, mentre con l’aiuto di un bastone sistemavano una maschera analoga sulla testa della statua di Ferdinando I de’ Medici, in piazza Santissima Annunziata.

Poco prima avevano piazzato un’altra maschera in piazza San Lorenzo, sulla testa della statua di Giovanni dalle Bande Nere. Sul posto sono intervenuti agenti della squadra volante e della Digos. Le statue non hanno riportato danni. Resta ancora poco chiaro il significato simbolico del gesto notturno.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.