Il campione
Thomas Ceccon: “Federica Pellegrini non rappresenta niente. Le mie vittorie nascono da un tradimento, oggi mi sento svuotato. Ricomincio in Australia, da Parigi ho messo su pancia”
L’oro Olimpico nel 100 dorso è per sempre: “Al contrario di un record del mondo, che è più difficile, ma meno importante”. Può resistere per anni, “ma prima o poi sarà battuto”. Quella medaglia invece non gliela porterà via mai nessuno. Dopo le Olimpiadi di Parigi è iniziata un’altra vita per Thomas Ceccon, oggi icona del nuoto italiano chiamato a ricominciare dopo il successo e la fatica della competizione estiva, assieme a qualche delusione, come la finale mancata dei 200 metri dorso. “Ero stanco – confessa in un’intervista al Corriere della Sera – quando mi alleno, di solito dormo a fine mattinata, quando ho le gare, il pomeriggio. Ma nel villaggio olimpico faceva un caldo mostruoso”. La polemica che ha guidato l’estate del villaggio olimpico culminò con un pisolino nel parco: “Se non altro sono riuscito a riposare un quarto d’ora”.
Thomas Ceccon: “Oggi mi sento svuotato”
Ceccon parla anche della sua predisposizione all’acqua: “Ho gambe corte, busto lungo, spalle larghe, bacino sottile”, ma il resto lo ha fatto l’allenamento. “Anna, la mia prima allenatrice, era severissima. Mi gridava dietro, mi correggeva a ogni vasca. Mente agli altri non diceva nulla. Poi venne Alberto Burina, un uomo buono, ma quando si arrabbiava ti guardava con certi occhi, cacciava urla terribili… Poi ha capito che in quel modo sprecava troppa energia”. In vasca racconta di sentire il tempo che fa: “Poi guardo il tabellone e lo verifico. Di solito sbaglio di pochissimo”. Racconta di avere ansia prima delle gare che riesce a trasformare in adrenalina, ora un ricordo lontano dopo il successo olimpico: “Mi sento svuotato, Fatico a ricominciare la vita di sempre. Sono spiazzato. Mi addormento all’ora in cui mi alzavo, alle sei del mattino e dormo fino alle 2 di pomeriggio”.
Thomas Ceccon vola in Australia: “Oggi mi sento svuotato”
Una vita completamente diversa da quella di prima, fatta da sveglia alle 6.30, colazione con un toast e il latte. Poi la piscina, il riscaldamento, dalle 8 alle 10 in vasca. Un altro spuntino, il sonno. Poi il pranzo, riso o pasta o gnocchi e un secondo, il riposo fino alle 4 e altre due ore di nuoto. Poi cena, sempre primo e secondo, e ancora letto. Il tutto dal lunedì al venerdì, il sabato invece allenamenti solo la mattina, domenica libera. Ora cercherà nuove motivazione dall’altra parte del mondo: “Andrò in Australia, da Parigi ho messo su pancia. In passato facevo una settimana di vacanza. Quest’anno ho fatto il Giglio, Sardegna, Ibiza. Mi sono allenato una volta sola, malissimo”. Resterà in Oceania fino al luglio 2025, a Singapore, “perché là l’inverno fa caldo, e a me il mare piace”.
Thomas Ceccon, i guadagni dalle medaglie olimpiche
Ceccon ha svelato anche una curiosità sul guadagno dalle medaglie olimpiche: “A Tokyo, come a Parigi, erano 180 mila euro per l’oro, 90 l’argento, 60 il bronzo; da tassare però. Io a Tokyo ho vinto un argento e un bronzo in staffetta, a Parigi un oro e un bronzo”.
La motivazione nasce da una delusione d’amore. Con l’altra fidanzata è finita prima di Parigi
E la motivazione, confessa, è venuta dopo una delusione d’amore, “Da un tradimento, scoperto sui social, ho visto la ragazza che amavo su Instagram con un altro. Ero appena maggiorenne fu un colpo duro perché ero innamorato. Mi sono gettato nel nuoto e nelle gare anche per sfogare la rabbia, perché avevo qualcosa in più da dimostrare a qualcuno. Mi viene in mente Dante e Beatrice. Fino a qualche tempo fa nella sua vita c’era un’altra persona: “Una ragazza più grande di me, ma è finita prima di Parigi, peccato perché stavo bene con lei, ma lei voleva una famiglia, io ho altre due Olimpiadi davanti. È difficile fare insieme l’atleta e il fidanzato”.
Ceccon: “Federica Pellegrini non rappresenta niente”
C’è spazio per parlare anche dell’ambiente del nuoto: “In Nazionale ho subìto un po’ di nonnismo. È stata anche colpa mia, ero giovane e facevo casino. Mi facevano i dispetti”. E poi: “Mi sono allenato nella piscina di Federica Pellegrini, ma per me lei non rappresenta niente. Non è mai venuta a dirmi una parola. Si fa i fatti suoi, e io mi faccio i fatti miei. L’ho vista allenarsi tantissimo. L’ho ammirata come sportiva. Per il resto, sinceramente, no”.
© Riproduzione riservata