Vittorie al femminile per Longo Borghini e Giuffrida. Zanni batte il record italiano
Tokyo 2020, bronzo per gli azzurri nel ciclismo, nel judo e sollevamento pesi: squalificata Pilato nei 100 rana

È un’Italia in grande spolvero quella che si è presentata ai Giochi Olimpici di Tokyo 2021 e che al secondo giorno di competizioni si piazza già al secondo posto per numero di medaglie portate a casa. Dopo l’oro nel Taekwondo e l’argento nella sciabola conquistati ieri, nel secondo giorno arrivano altri tre bronzi. E purtroppo anche una inaspettata squalifica.
Il bronzo nel ciclismo nella prova su strada in linea
Elisa Longo Borghini incassa la terza medaglia per la compagine italiana. Porta a casa il bronzo nel ciclismo nella prova su strada in linea. Una gara tostissima nella fornace del Fuji che già sabato aveva mietuto vittime nella competizione maschile. Una vittoria meritata per la ciclista come cinque anni fa a Rio, quando fu Elisa Longo Borghini a salire sul podio dietro l’Olanda pigliatutto e la Svezia nella gara della drammatica caduta della Van Vleuten, scivolata in discesa battendo la testa.
Ai Giochi di Tokyo 2020 è sempre lei, la figlia d’arte 29enne (mamma è Guidina Dal Sasso, pioniera del fondo azzurro) a tenere in vita la spedizione italiana a due ruote, uscita a mani vuote dalla sfida tra giganti che ha premiato Richard Carapaz su Van Aert e Pogacar. Elisa sa gestire il caldo e non sprecare energie.
L’impresa e la fuga di giornata sono di un’austriaca, Anna Kiesenhofer, classe 1991, capace di amministrare strategia di corsa, pressione delle inseguitrici, calura e fatica: Anna arriva in solitaria dopo 137 chilometri e conquista un oro sudatissimo a sorpresa. Argento all’olandese Annemiek Van Vleuten.
Il bronzo nel judo
Emozioni a non finire per Odette Giuffrida che, dopo la medaglia d’argento conquistato a Rio 2016, vince il bronzo a Tokyo 2020 nella categoria -52 kg. La judoka romana, 26 anni, è riuscita a battere nella finale per il terzo e quarto posto l’ungherese Pupp Reka, atterrando la rivale al Golden Score, ossia i supplementari del judo.
Odette Giuffrida, 26 anni, è arrivata a Tokyo puntando all’oro, come dichiarato qualche giorno fa. La campionessa europea, oro a Praga un anno fa, in semifinale è stata però battuta dalla giapponese Uta Abe. Ha dichiarato di essere felicissima della medaglia di bronzo, ma di puntare all’oro a Parigi: “Un argento a Rio e un bronzo a Tokyo? E’ molto bello, anche se ero venuta qua per l’oro. Questo bronzo però ha un peso davvero importante per me perché viene dopo cinque anni duri, di tanti cambiamenti, infortuni e ostacoli, è una medaglia di bronzo piena di orgoglio” ha sottolineato.
“È un bronzo che trasformerò in oro, a Parigi me lo prendo”, ha dichiarato l’azzurra. “Se ho già videochiamato mio nonno? Sì, sì, già fatto. Mi ha detto che la medaglia me la pitturava lui non importava il colore. Quindi nonno preparati che me la devi fare d’oro”.
Il bronzo nel sollevamento pesi
Arriva la terza medaglia italiana di giornata a Tokyo 2020: Mirko Zanni vince il bronzo nel sollevamento pesi categoria -78 kg. Ha alzato 322 kg – record italiano – arrivando al terzo posto dietro il cinese Chen – 332 kg, record olimpico – e il colombiano Mosquera, con 331 kg.
La squalifica di Benedetta Pilato
Brutte notizie invece per Benedetta Pilato, la nuotatrice squalificata nel 100 rana. L’azzurra era favorita per una medaglia ma è stata squalificata per una gamba irregolare. Era comunque andata molto lentamente e comunque probabilmente non sarebbe entrata in semifinale. L’atleta avrà sofferto per la pressione. La nuotatrice a 16 anni ha già battuto a Budapest il record del mondo nei 50 rana con 29”30 .
“Ho fatto una gara orribile non so cosa mi è successo”, le prime parole, con le lacrime soffocate alla Rai. Il tempo di oggi era comunque alto 1’07”36. “Un tempo che non nuoto da due anni, davvero non me lo spiego, nei giorni scorsi avevo l’ansia ma oggi stavo bene. La squalifica? Non so cosa è successo, ho sempre nuotato così, con queste gambe ho fatto il record del mondo. Vedremo, cercherò di capire”.
La compagna di Benedetta, Martina Carraro, che invece si è qualificata per le semifinali con il 5° tempo complessivo (1’06’’85) ha rivelato: “Era agitatissima prima della gara, anche se è campionessa del mondo non dobbiamo dimenticare che ha solo 16 anni. Mi dispiace perché aveva sicuramente la possibilità di passare. Per quanto riguarda me sono soddisfatta, era quello che dovevo fare, perché avete visto che se si tira troppo, il mattino dopo si rischia di patirlo”.
Benedetta potrebbe non avere chance di rifarsi: per le staffette (quella mista e quella squadra mixed, uomini e donne assieme) è stata convocata infatti Arianna Castiglioni, anche se la scelta definitiva spetta al C.t. Butini. Nelle altre gare Margherita Panziera approda in semifinale nei 100 dorso con 59”74, nelle batterie che hanno visto tre record olimpici abbattuti in cinque minuti (prima lo fa segnare la canadese Masse in 58”17, subito dopo lo abbassa l’americana Regan Smith 57”96, e poi l’australiana primatista mondiale Mckeown (57”88).
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