Una notte piena di atleti italiani in gara e a caccia di medaglie. Per ora il bilancio che ha accompagnato la nostra spedizione piena di medaglie è dolceamaro. Abbiamo fame di ori e per ora ne sono arrivati pochi. Nella notte Mauro Nespoli è argento nel tiro con l’arco e Nino Pizzolato ha vinto il bronzo nel sollevamento pesi categoria 81 kg. Dal nuoto la prima medaglia azzurra di oggi alle Olimpiadi con Quadarella che conquista il bronzo, e la seconda medaglia, sempre dello stesso colore, la regala la pugile Irma Testa. Ora c’è attesa per le gare di atletica, con Lamont Marcell Jacobs e Filippo Tortu previste per le 12.45 ora italiana, alle batterie dei 100 metri. Il Settebello sfida il Giappone, le Azzurre di pallavolo incontrano invece la Cina.

Ultima medaglia italiana in ordine di tempo è un altro bronzo di Nino Pizzolato nel sollevamento pesi, categoria -81 kg. L’azzurro ha tentato al terzo tentativo dello slancio di alzare 210 kg. Non è andata. Oro al cinese Lyu con 374 kg alzati e nuovo record olimpico. Argento per il dominicano Zacarias Bonnat Michel con 367 kg. Per il sollevamento pesi italiano è la terza medaglia conquistata a questi Giochi, dopo quelle di Mirko Zanni e Giorgia Bordignon. L’Italia si prende la medaglia numero 14.

Nespoli è argento nel tiro con l’arco e sfuma così la medaglia d’oro nel torneo di singolare alle Olimpiadi di Tokyo 2020. L’azzurro è stato sconfitto in finale dal sorprendente turco Mete Gazoz per 6-4. La medaglia d’oro quindi alla Turchia, argento all’Italia e bronzo al giapponese Takaharu Furukawa, che ha battuto il cinese di Taipei Tang Chih-Chun per 7-3 nella finalina di consolazione.

Nel Windsurf Mattia Camboni viene beffato nella finale della classe RS:X: entrato in Medal Race terzo, con ottime possibilità di bronzo o argento, l’azzurro è stato squalificato durante il primo lato per falsa partenza. Oro all’Olanda, argento ai francesi e bronzo alla Cina. Una delusione per gli azzurri che vedono assegnare la medaglia di legno a Marta Maggetti nell’RS:X femminile.

L’Italbasket negli ultimi 36 anni ha giocato solo una volta in una partita valida per il passaggio ai quarti di finale, questa era la seconda. L’importanza della vittoria sofferta contro la Nigeria, ottenuta giocando di squadra, credendoci quando nel terzo quarto sembrava che andasse tutto male, è così ancora più grande. Gli azzurri hanno giocato alle 8 ora italiana, sotto 56-63 erano entrati nel pallone. La squadra subiva il fisico dei nigeriani e non trovava in modo efficace e continuativo la strada del canestro. Poi coach Meo Sacchetti ha inserito Michele Vitali, lo specialista difensivo che fino a qui aveva avuto un minutaggio ridotto, ed è partita la rimonta. Il quintetto di mastini azzurri ha spento le mani infuocate dei nigeriani che vedevano il canestro molto largo. Prima la rimonta sul -5, poi lo strappo definitivo per l’80-71 finale. A coronare la prestazione di squadra si aggiunge quella di uno straordinario Nick Melli. Chiamato in causa risponde presente quando c’è da prendersi responsabilità e tiri pesanti. L’italbasket è nei primi otto del mondo quando, usciti per miracolo da un girone di ferro sembrava che a queste Olimpiadi non ci saremmo nemmeno dovuti essere.

Nel Pugilato i giochi olimpici della napoletana Irma Testa si fermano alla medaglia di bronzo. La “butterfly” di Torre Annunziata nella semifinale dei pesi piuma (fino a 57 kg) si è dovuta arrendere alla filippina Nesty Petecio, campionessa mondiale della categoria: 4-1 ai punti. Irma aveva iniziato con un convincente primo round ma dal secondo la Petecio non ha lasciato spazio alla boxe dell’azzurra. “Mi sono fatta sorprendere” ha detto Irma che conquista comunque una storica medaglia olimpica, la prima del pugilato femminile.

Riccardo Annibali

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