“Camillo Benso, conte di Cavour. Colpevole o innocente?”. Con lo spettacolo sullo statista piemontese riparte “La Storia a Processo!”, il format ideato e curato da Elisa Greco, che con le sue provocazioni suscita sempre grande attenzione e curiosità.

Lunedì 28 ottobre, al Teatro Parioli Costanzo, con inizio alle 20:30, dunque, il primo appuntamento della stagione romana 2024-2025. Sul banco degli imputati il primo Presidente del Consiglio del Regno d’Italia. E la domanda che provocatoriamente verrà rivolta al pubblico – giudice supremo – sarà questa: fu unità o aggregazione? “Ho scelto di aprire questa nuova stagione romana del format con Cavour, protagonista della nostra Storia – commenta Elisa Greco – per soffermarci insieme a considerare le dinamiche della sua visione politica. Fu una reale Unità dell’Italia, oppure una progressiva aggregazione geopolitica, ma che lasciava aperte differenze e spaccature sociali ed economiche con cui, purtroppo, dobbiamo ancora combattere? Forse oggi può essere interessante rileggere quelle vicende storiche con occhi più distaccati. Quale sarà il verdetto della giuria popolare? La risposta al pubblico e alla giuria social di Radio Luiss”.

Dopo il successo del recente appuntamento milanese che ha portato sul banco degli imputati la figura di Helmut Kohl, comincia la stagione romana. E come sempre, anche questo sarà un dibattito incredibilmente attuale, capace di accompagnare il pubblico attraverso una riflessione sul dilemma unità-autonomia che è, oggi più che mai, terreno di confronto tra le forze politiche del nostro Paese. Il dibattimento metterà in luce, come sempre, le ragioni opposte di Accusa e Difesa, che duelleranno a colpi di provocazioni, in perenne equilibrio tra serietà e ironia, tra complessità e leggerezza.

Sarà la curatrice, Elisa Greco, a dare il via al processo presentandone i protagonisti. A condurlo, con il ruolo di Presidente della Corte, sarà l’ambasciatore Michele Valensise, mentre il compito di sostenere l’Accusa, come Pubblico Ministero, sarà assunto da Antonia Giammaria, Magistrato e direttore generale del Ministero di Giustizia. A difendere l’imputato, quale Avvocato Difensore, sarà Michele Vietti, Professore straordinario di Diritto pubblico presso la Facoltà di Economia dell’Università LUMSA di Roma. Il Conte di Cavour verrà impersonato da Francesco Tufarelli, Direttore Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Particolarmente agguerrite le linee testimoniali, che con vigore e rigore scientifico interverranno per le rispettive parti: per l’Accusa, la professoressa Vera Capperucci – membro del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Luiss Guido Carli – e il direttore de Il Riformista, Claudio Velardi. Per la Difesa, la giornalista e scrittrice Michela Tamburrino, insieme a Giovanni Orsina, professore ordinario di Storia contemporanea all’Università Luiss Guido Carli. Come sempre, al termine del dibattimento a decidere saranno il pubblico, con il proprio voto, e la giuria composta dagli studenti dell’Università Luiss Guido Carli, che si esprimeranno attraverso il verdetto “social” di Radio Luiss.

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