Il mondo del pop-punk è in ansia per le condizioni di salute di Travis Barker, batterista 46enne dei Blink182, la band californiana in cui ha militato dal 1998 al loro scioglimento nel 2005, salvo poi farci ritorno per la reunion del 2009.

Nella mattina di martedì il musicista, accompagnato dalla moglie Kourtney Kardashian, si è presentato presso l’ospedale di West Hills, dove i medici hanno ritenuto necessario il trasferimento d’urgenza in ambulanza al Cedars-Sinai Medical Center, sempre a Los Angeles.

Al momento però condizioni e motivi del ricovero restano sconosciuti. Ma a preoccupare i fan del batterista e produttore musicale, artefice del clamoroso successo e della svolta pop-punk del rapper Machine Gun Kelly, sono i post social pubblicati dallo stesso Travis e dalla figlia.

Dio salvami”, ha scritto nella serata di ieri il musicista su Twitter, mentre la figlia Alabama in una storia Instagram ha invitato i fan del padre a “mandarci le vostre preghiere”.

I ‘precedenti’ del gruppo

La storia dei Blink182 è stata segnata, oltre che da clamorosi successi commerciali, che nei primi anni 2000 avevano dato vita a una grande ribalta per il genere con brani come “What’s my age again?” e “All the small things”, anche a disavventure sul piano della salute.

Il bassista Mark Hoppus lo scorso anno aveva annunciato pubblicamente di aver un tumore, un linfoma di tipo B al quarto stadio, condividendo anche una foto mentre si stava sottoponendo alla chemioterapia. Lo scorso ottobre, dopo aver documentato i suoi passi nella battaglia contro la malattia, aveva annunciato la guarigione.

Nel 2008 sempre Barker invece era rimasto coinvolto in un drammatico incidente aereo: era a bordo di un jet privato finito fuori pista, prendendo poi fuoco. Il batterista e un dj, Adam Goldstein, noto come Dj Am, furono gli unici superstiti: nell’incidente morirono due piloti e due collaboratori di Barker.

Nel 2018 il batterista ha dovuto poi fermare la sua attività a causa di coaguli di sangue sulle braccia, a cui si era aggiunta anche un’infezione da stafilococco.

Redazione

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