L’Alta Corte di Giustizia dell’Unione europea si è pronunciata a favore del gigante tecnologico americano Apple nella sua controversia con l’UE per oltre 13 miliardi di euro di imposte arretrate in Irlanda. Il Tribunale lussemburghese ha dichiarato che la multinazionale non deve pagare i 13 miliardi di euro richiesti dalla Commissione europea in quanto le due società controllata da Apple, Apple Sales International e Apple Operations Europe, con sede in Irlanda, non hanno avuto nessun illecito vantaggio dal regime fiscale irlandese.
La Commissione Europea aveva infatti affermato che Apple aveva un accordo fiscale illegale con le autorità irlandesi per nascondere guadagni al fisco. All’epoca quindi la Commissione aveva stabilito che il governo dell’Irlanda avrebbe dovuto “recuperare le tasse non pagate nel paese da Apple per gli anni compresi tra il 2003 e il 2013 per una cifra intorno ai 13 miliardi di euro, più gli interessi”.
Una decisione sempre contestata da Apple e dall’Irlanda, che non riteneva di aver alcun credito nei confronti dell’azienda di Cupertino in quanto le sue politiche fiscali fossero legittime per attrarre investimenti esteri. La Commissione europea potrà presentare eventualmente ricorso al tribunale di appello interno alla Corte di Giustizia.
La notizia ha messo di “buon umore” le azioni Apple che nel pre-market di Wall Street avanzano dell’1,3%, suggerendo un avvio positivo nella seduta odierna.